Calendula in casa: tutte le cure necessarie per questa pianta
Occuparsi di una pianta di Calendula in casa: tutti i passaggi da seguire
Molto spesso i fiori giallo ed arancio della Calendula vengono scelti per abbellire gli ambienti casalinghi, ai quali risulta particolarmente adeguata.
La coltivazione domestica di tale pianta non presenta grosse criticità, a patto che si presti attenzione ad alcuni parametri fondamentali.
Si tratta di una pianta che si adatta bene agli spazi interni, caratterizzata da una fioritura rigogliosa e cangiante, in grado di modificare l’intera atmosfera della stanza.
I toni allegri e vivaci si addicono particolarmente a sala da pranzo e cucina, ma si può scegliere di collocarla ovunque. Ecco come assicurarsi che la crescita di tale pianta sia sempre prosperosa.
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Accortezze per far fiorire la Calendula
Il primo parametro da considerare è senza dubbio l’irrigazione: la Calendula necessita di acqua costante, da provvedere mediante un substrato sempre umido ma drenante, in modo da evitare le ritenzioni idriche che possono provocare marciume radicale.
Per favorirne la crescita è importante anche provvedere ad un’adeguata potatura, da praticare rimuovendo sempre rami e fiori secchi in modo da convogliare le energie della pianta ai nuovi getti.
Si tratta di una pianta che richiede inoltre illuminazione costante: ambienti luminosi con esposizione diretta di almeno 5 ore sono perfetti per la sua crescita. Mal sopporta invece gli spazi ombrosi.
La fioritura della Calendula cade naturalmente in inverno e primavera, per cui è fondamentale rispettare la stagionalità della pianta e non forzare la fioritura in estate.
A tal proposito bisogna supportarne la crescita con la fertilizzazione solo se necessario ed entro le stagioni indicate, in modo da garantire il normale ciclo biologico vegetale.
Chiaramente l’ultimo parametro, ma di certo il primo in senso pratico, riguarda le dimensioni del vaso che ospiterà la pianta: il diametro non deve essere inferiore ai 15-20 cm per consentire il corretto sviluppo dell’apparato radicale.
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