Come concimare il mais dolce: con questo segreto avrai un raccolto abbondante
La concimazione del mais dolce passa attraverso alcuni semplici trucchetti: ti spieghiamo quali
Hai mai assaggiato il vero sapore del mais dolce fresco di orto? Un’esperienza che batte qualsiasi supermercato! Per ottenere un raccolto ottimale, la concimazione è essenziale. Non solo aiuta le piante a crescere sane e vigorose, ma aumenta anche la dimensione e il sapore delle spighe. Tradotto: scordati di prendere sottogamba, altrimenti finiresti col pentirtene dopo, quando sarà ormai troppo tardi.
Il trucchetto per un raccolto abbondante di mais dolce
Nel periodo di sviluppo e produzione delle spighe, il mais dolce consuma nutrienti in maniera vorace. Dunque, ti conviene scegliere con scrupolo le sostanze da somministrare, al fine di stimolarlo a dare il meglio di sé. In generale, richiede un elevato apporto di azoto, fosforo e potassio, che, infatti, menzioneremo spesso nel prosieguo.
Iniziamo dalla semina: adotta una leggera dose di fertilizzante granulare universale. Entro certi limiti aiuterai i semi a germinare e svilupparsi. Qui privilegia l’azoto, l’ingrediente principale che non può mai e poi mai mancare. Al raggiungimento della quarta settimana di età, si comincia a “fare sul serio”: aumentare la concimazione favorirà la crescita di steli robusti.
Un fertilizzante con un rapporto NPK equilibrato o leggermente sbilanciato a favore dell’azoto è l’ideale. La tecnica migliore consiste nella medicazione laterale: distribuiscilo a circa 8 cm di distanza da ogni gambo principale, lungo la fila. La dose consigliata è di circa 30 grammi per ogni due o tre piante.
Durante lo sviluppo delle spighe, vedi di apportare nutrienti in modo bilanciato, cosicché divengano grandi e saporite. Un compost ad hoc per mais, ricco di fosforo e potassio, è la soluzione migliore.
Mettilo uniformemente sul terreno intorno alle piante, secondo le istruzioni dello stesso produttore. Evita di fare di testa tua, attieniti alle istruzioni fornite dagli esperti e cerca di essere costante nell’irrigazione. Meglio poco e regolare che tutto in un solo colpo, altrimenti, invece, di beneficiarne la cultivar andrà in sofferenza.