Consigli per coltivare la pianta di Padre Pio al meglio
Poche accortezze, ma buone: è ciò che richiede la pianta di Padre Pio!
La pianta di Padre Pio, scientificamente chiamata Zamioculcas, è una pianta da interni sempreverde, rientrante nella categoria delle specie grasse.
Riscuote consensi tra gli interior designer perché dona un tocco davvero elegante e sofisticato all’intero ambiente circostante. Ciò succede anche per merito del colore verde splendente, in grado di appagare anche gli esteti più critici. Vediamo insieme in che maniera mantenerla in ottimo stato attraverso alcuni utili accortezze facili da porre in pratica.
Come coltivare la Pianta di Padre Pio
Togliamoci subito la curiosità: perché è stata rinominata pianta di Padre Pio? A quanto pare, sarebbe stata la preferita del Santo di Pietrelcina ed era da egli coltivata con amore e dedizione.
Approfondiamo allora il modo in cui coltivarla al meglio. Per le sue particolari caratteristiche, non occorrono chissà quali attenzioni affinché cresca forte e sana. Di conseguenza, è consigliata pure a chi non crede di avere il “pollice verde” o, comunque, non ha abbastanza tempo da dedicare al giardinaggio. È, infatti, molto resistente, adatta a ogni luogo, temperatura e ambiente.
La condizione indispensabile è di garantirle una buona esposizione al sole; pertanto, si suggerisce di metterla in una stanza luminosa. Il fertilizzante è a sua volta un prezioso aiuto. Meglio adottarne uno liquido, ricco di minerali, nello specifico di potassio e fosforo. La concimazione andrebbe preferibilmente effettuata durante la stagione estiva, almeno una volta al mese. In tal senso, vale la pena prediligere un concime naturale fai-da-te, realizzato con gli avanzi di cucina.
Basta frullare le bucce di banana aggiungendo dell’acqua. Niente di più, niente di meno. Il composto dovrà avere una consistenza sufficientemente liquida. In caso contrario, sarà opportuno aggiungere dell’acqua finché la soluzione non raggiunge le caratteristiche desiderate.
Il contenuto andrà poi versato in un flacone spray e vaporizzato sul terreno. Infine, ecco qualche accortezza finale: il terreno è bene che sia piuttosto acido, le sostanze da attribuire non devono contenere azoto e a cadenza settimanale bisogna procedere con l’irrigazione, nella stagione estiva.