Come coltivare le more in vaso a casa: i segreti da conoscere

Se siete amanti dei frutti rossi adorerete anche le more, i frutti dal sapore unico, un mix tra dolce e acidulo. Solitamente crescono nei boschi spontaneamente e se avete la fortuna di trovarle, potete gustarle cogliendole direttamente o nel caso contrario, comperarle al supermercato. Ma se volete provare un’esperienza gratificante potreste provare a coltivarle in vaso.

Coltivare le more in vaso si può, basta seguire semplici accorgimenti

Con alcuni accorgimenti e cure è possibile godere di un raccolto abbondante direttamente a casa propria. Andiamo a vedere allora come procedere e godere di questi meravigliosi frutti. La prima cosa da fare quando si decide di coltivare qualcosa in vaso è scegliere il giusto contenitore. In fondo rappresenterà il loro habitat. Nel caso delle more ad esempio per farle sviluppare al meglio il vaso dovrebbe avere profondità e larghezza di 18 pollici. I fori di drenaggio naturalmente sono obbligatori per far sì che l’acqua defluisca e non ristagni marcendo le radici.

Passando al terriccio, per queste piante da frutto dovrete optare per una qualità ricca di materia organica e di materiale drenante. Per quanto riguarda la varietà di more da coltivare viene da se che avendo poco spazio a disposizione dovrete scegliere quelle nane e compatte e senza spine.

Svolti tutti i preliminari è arrivato il momento di piantare le more. Estraete con delicatezza la pianta dal vaso in cui l’avete comperata e posizionatela nel nuovo contenitore, assicurandovi che la chioma sia appena sopra il livello del terreno. Per supportarne la crescita, installate un traliccio o fornite un supporto alle piante.

Per mantenere le more in salute e favorirne la crescita, assicuratevi di mantenere il terreno costantemente umido, senza ristagni d’acqua. Posizionate il vaso in un luogo soleggiato, che riceva almeno sei ore al giorno di luce solare. Durante la stagione di crescita, applicate un fertilizzante bilanciato a lento rilascio.

Le piante di more hanno bisogno di una potatura regolare per svilupparsi al meglio. Quindi provvedete e tempestivamente nel caso notiate parti morte o malate. Verso la metà o la fine dell’estate, quando i frutti saranno neri e maturi, potrete coglierli e godervi la ricompensa per il duro lavoro.