Come coltivare la mimosa in vaso e in giardino

La mimosa non ha grandi pretese, ma quelle poche necessarie vanno assolutamente rispettate

Con i suoi delicati fiori gialli e la fragranza dolce, la mimosa è un simbolo di primavera e rinnovamento. La sua fioritura, che inizia a fine inverno e termina in apertura di primavera, regala un tocco di colore e vivacità a qualsiasi ambiente.

Coltivarla è un’esperienza gratificante, che può avvenire sia in giardino sia in un modesto balcone. Insomma, qualora ti sia finora ritratta a causa dello scarso spazio disponibile, sentiti libera di dare loro una chance.

Oltretutto, prendersene cura è semplice, alla portata persino dei principianti, a patto di sapersene occupare nella maniera corretta. Nel corso dei prossimi paragrafi andremo, appunto, a vedere quali tecniche adottare, affinché raggiunga il culmine della bellezza. In tempi record otterrai una fioritura abbondante e profumata.

Mimosa: come coltivarla in vaso e in giardino

Mimosa

Cominciamo col capire qual è la collocazione ideale. Siccome ama la luce e il calore, è fondamentale posizionarla in un luogo dove riceva almeno tre ore di luce solare diretta al giorno. Laddove venga coltivata in vaso, scegline uno in terracotta, abbastanza capiente da accogliere la crescita delle radici, con fori di drenaggio, in modo tale da scongiurare sul nascere il rischio di ristagni d’acqua.

Mimosa

Il terreno ideale è ben drenato e leggermente acido. Impiega un mix di terra per piante acidofile e aggiungi perlite o sabbia grossolana, onde evitare di riscontrare dei ristagni idrici e, infine, il marciume. Ricorda: è sempre meglio prevenire i problemi, anziché intervenire soltanto quando il danno è ormai stato fatto. In merito al giardino, lavoralo integrando materiale organico per arricchirlo.

Mimosa in vaso

Procedere a un’annaffiatura regolare è essenziale, senza mai eccedere. Nel periodo estivo, l’apporto dovrà essere inevitabilmente più costante, ma senza esagerare. Durante la bella stagione ricorri a un fertilizzante per piante acidofile per stimolare la fioritura. E, una volta conclusa, esegui la potatura, tagliando i rami vecchi e quelli troppo fitti. Infine, sebbene resistente, verificane regolarmente le buone condizioni e assumi dei provvedimenti su misura al primo segno di infestazione.

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