Come coltivare il sesamo
Come coltivare la pianta di sesamo in giardino e sul balcone
Una delle spezie aromatiche più conosciuta ed utilizzata in cucina è il sesamo. Se anche tu adori l’aroma di questa spezia e vuoi provare a coltivarla, oggi ti sveleremo trucchi e segreti per avere una pianta sana e una raccolta produttiva.
Il sesamo è una pianta erbacea annuale utilizzata sin dai tempi antichi sia come pianta ornamentale che come pianta da cui ottenere olio e semi. Ha una radice a fittone, delle foglie lunghe e lanceolate e fiori tubolari di colore bianco. I frutti contengono i semi, che sono piccoli e ovoidali, ricchi di olio essenziale e dal sapore leggermente dolce.
Il sesamo è coltivato in molte parti del mondo, specialmente in India, Cina, Sudan e Nigeria. La coltivazione richiede un clima caldo e tropicale, con temperature tra i 25 e i 35 gradi. Richiede anche terreni ben drenati e pH neutro o lievemente acido e concimi a base di azoto. Essendo molto resistente alla siccità, richiede solo piccole quantità di acqua per sopravvivere.
Come prendersi cura della pianta del sesamo
La semina di questa pianta avviene tipicamente alla fine della primavera o all’inizio dell’estate, in modo che le radici possano svilupparsi prima dell’arrivo delle forti piogge eccessive. I semi vengono generalmente piantati ad una profondità di 1-2 cm e a distanza di 10-15 cm l’uno dall’altro, in file distanti tra loro di circa 45-60 cm.
La pianta può richiedere da 75 a 90 giorni per raggiungere la maturità. Una volta che i semi sono maturi possono essere raccolti trasformati in olio di sesamo o utilizzati nella preparazione di alimenti come pane, dolci o condimenti.
I semi di sesamo sono ricchi di sostanze nutritive, tra cui proteine, fibre, vitamine, minerali e grassi insaturi. In particolare, gli acidi grassi insaturi contenuti nel sesamo sono considerati benefici per la salute cardiovascolare, poiché aiutano a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.