Cipolla di mare rampicante: ne hai mai sentito parlare? Scopri di cosa si tratta
Andiamo a scoprire che cos'è la cipolla di mare rampicante e come coltivarla
A giudicare dal nome, si potrebbe pensare che la cipolla di mare rampicante sia parte della stessa famiglia di cipolla e aglio. In realtà, non è così. Difatti, la Bowiea volubilis (come viene chiamata dagli studiosi), rientra nelle Liliaceae, la stessa famiglia dei gigli. Non è una pianta commestibile, bensì ornamentale, piuttosto facile da coltivare.
Cipolla di mare: le proprietà e le caratteristiche distintive
L’aspetto più caratteristico della cipolla di mare rampicante è forse il bulbo, che raggiunge fino a dimensioni di 25 cm; la sua crescita è parecchio lenta, potendo richiedere fino a 70 per raggiungere il completo sviluppo. Metà si trova normalmente sepolta nel terreno.
Le foglie sono poche e hanno vita limitata, pertanto la funzione della fotosintesi clorofilliana viene svolta dal fusto e dai rami. I fiori, piccoli e poco appariscenti, richiamano la forma di una stella.
Per quanto riguarda il terriccio, la cipolla di mare rampicante ne richiede uno drenato, poroso, granulare e con tanta materia organica. Benché cresca in ambienti soleggiati, durante la stagione estiva è bene proteggerla da eccessivo calore, con la parte rampicante maggiormente esposta. A tal proposito, si suggerisce di fornirle un traliccio, in modo da conseguire il suo pieno potenziale. In linea generale, la temperatura ideale va dai 13 ai 20° C.
Una volta piantata, la cipolla di mare è poco esigente. Se regolare, l’annaffiatura ne stimolerà la crescita. Tuttavia, non bisogna nemmeno esagerare, altrimenti sarà concreto il rischio di provocare ristagni d’acqua. Per stabilire se il terreno sia abbastanza umido, è sufficiente infilare un dito oppure uno stuzzicadenti. L’apporto idrico va ridotto in maniera graduale dopo la fioritura (che avviene due volte l’anno), fino a interromperla completamente.
Infine, con il passare del tempo, la coltivazione tende maggiormente a soffrire le infestazioni di cocciniglia. Al fine di proteggerla, è buona cosa servirsi di repellenti naturali, così da rispettare pure l’ambiente.