Cibo per animali randagi in cambio di bottiglie e lattine: come funzionano questi distributori automatici
Dopo essere stati introdotti in Turchia, anche una città del Montenegro ha deciso di ricorrervi
A Kotor, una splendida città del Montenegro, una nuova iniziativa sta unendo il riciclaggio all’aiuto per i cani e mici che popolano la zona. Un distributore automatico di cibo per animali randagi è stato installato vicino alla chiesa della Beata Ozana. Funziona scambiando bottiglie di plastica e lattine vuote con porzioni di cibo per animali.
Come funzionano i distributori di cibo per animali randagi
L’idea è nata durante una visita a Gaziantep, in Turchia, dove distributori simili sono già diffusi. Toccati dalla bellissima pensata avuta dalla popolazione locale, i promotori del progetto hanno deciso di importarlo nella loro realtà e, chissà, magari sarà solo l’inizio.
Sebbene l’iniziativa fosse in cantiere già dal 2018, solo ora è stato possibile introdurlo, grazie alla nomina di un nuovo governo e alla stabilizzazione delle finanze locali. In precedenza, infatti, sussistevano degli evidenti limiti, dettati da una classe politica poco sensibile al tema.
L’installazione delle macchinette costituisce, però, appena l’inizio. Infatti, l’obiettivo è di espanderle pure in alte zone della città, come Dobrota, Skaljar e la Città Vecchia. Il funzionamento è semplice: due bottiglie di plastica o lattine vuote equivalgono a una dose di 35 grammi di cibo per gatti. Dunque, invece di lasciare i rifiuti per strada, con le ovvie ripercussioni in termini di impatto sul Pianeta, con un semplice gesto vi è modo di contribuire al progresso. Aiutare un piccolo randagio, privo di persone pronte a occuparsene, sa essere gratificante.
Di conseguenza, ci auguriamo con tutto il cuore che i locali accolgano con entusiasmo il piano. Prendersi cura del Pianeta consente di diventare parte attiva nella lotta al cambiamento climatico e, al contempo, di supportare i “batuffoli di pelo” privi di una famiglia. Perché allora non promuovere l’iniziativa? Lo sforzo da fare è minimo, la spesa nulla e con tali credenziali speriamo di assistere prima o poi all’introduzione in Italia.