Le proprietà e i benefici dei chiodi di garofano
Se assunti in giusta dose, i chiodi di garofano aiutano il regolare funzionamento del nostro organismo.
Oltre che utilizzati dalle aziende produttrici di profumi, i chiodi di garofano, contenenti soprattutto olio essenziale, trovano ricorso come spezia in cucina e rimedio naturale. Al di là delle qualità aromatizzanti, hanno degli effetti positivi sulla salute. Insomma, non solo avrete piacevoli sensazioni olfattive, ma il vostro intero corpo vi ringrazierà! Andiamo, allora, a scoprire quali sono le proprietà e i benefici, riconosciuti dai medici e dagli esperti.
Gli effetti positivi dei chiodi di garofano
Per restare in perfetta forma, la natura ci mette a disposizione tanti “alleati” davvero preziosi. Soffermandoci sui chiodi di garofano, la loro azione è di vario tipo. Nello specifico, svolgono un ruolo:
- anestetico
- antibatterico
- antimicotico
- antiossidante
- antiparassitario
- antivirale
- carminativo
- digestivo
- immunostimolante
Il contribuito apportato al regolare svolgimento delle funzioni del nostro corpo dipende dalla presenza di olio essenziale, ricco di eugenolo. Tale olio è pure presente nelle foglie della pianta. Ecco perché diverse aziende se ne servono per produrre distillati in corrente di vapore, insieme ai boccioli, per generarne l’essenza.
Per via delle caratteristiche connaturate, i chiodi di garofano, l’olio essenziale estratto dai boccioli e ulteriori preparazioni a base di questa fondamentale sostanza sono suggerite in tutta una serie di casi. Più esattamente, danno una mano in caso di:
- bronchiti;
- sinusiti;
- tonsilliti;
- infezioni orali;
- mal di denti;
- acne;
- infezioni cutanee;
- afte;
- infezioni micotiche.
A causa degli effetti disinfettanti e antisettici, è bene comunque assumerne in piccole quantità. Sono, infatti, parecchio forti e addirittura tossici se presi in quantità decisamente superiori alla dose normalmente consigliata. L’olio essenziale deve essere usato con cautela, anche se i chiodi di garofano ne contengano di per sé una modesta quantità. Ancora oggi, peraltro, lo adottano i dentisti per le otturazioni provvisorie, date le rinomate proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e anestetiche locali. Nonostante sia una tecnica ormai un po’ superata, riscuote tuttora il favore della comunità scientifica.