Cheratopigmentazione, esperti avvertono sui rischi: cosa può accadere
La cheratopigmentazione, una tecnica per cambiare il colore degli occhi tramite laser, sta guadagnando popolarità tra i giovani, ma presenta rischi significativi e mancanza di dati scientifici a lungo termine
La cheratopigmentazione sta guadagnando popolarità sui social media, grazie anche alla visibilità concessa da celebrità e influencer. Questa pratica, nota anche come FLAAK, permette di modificare il colore degli occhi attraverso un intervento estetico. Per comprendere meglio il procedimento e le possibili implicazioni, la nota testata Fanpage.it ha intervistato l’oftalmologo Marco Coassin, un esperto nel campo. Il costo di questa operazione può arrivare fino a 10.000 Euro!
Approfondimento sulla figura del dottor Marco Coassin
Il professor Marco Coassin è un’autorità nel settore dell’oftalmologia. Attualmente ricopre il ruolo di Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Visivo e Direttore della UOC di Oftalmologia presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma. La sua esperienza e competenza lo rendono una figura di riferimento per chi desidera comprendere le tecniche e i rischi associati agli interventi oculari.
Nuove tendenze nella chirurgia estetica
La cheratopigmentazione è una delle ultime tendenze in ambito di chirurgia estetica, sempre più discussa online. Questa tecnica consente di cambiare il colore degli occhi in modo innovativo. L’intervento avviene tramite un laser a femtosecondi, che crea piccole tasche nella cornea, permettendo così l’inserimento di pigmento. I colori più richiesti dai pazienti includono verde intenso e azzurro ghiaccio, ma vi è anche chi desidera combinazioni più audaci, come occhi di colori diversi o pupille di forme eccentriche. Il costo dell’intervento può raggiungere anche i 10.000 Euro, rendendolo accessibile solo a una ristretta fascia di popolazione.
Rischi e avvertenze sulla cheratopigmentazione
La Società degli Oculisti Americani ha lanciato un avviso riguardo ai potenziali pericoli legati alla cheratopigmentazione. Tra i rischi ci sono complicazioni durante future visite o interventi oculari, come nel caso di cataratta o distacco della retina. Inoltre, non esistono studi scientifici che analizzino gli effetti a lungo termine di questa procedura. È fondamentale essere cauti e consapevoli, considerando che la tecnica è ancora relativamente nuova e poco documentata.
Dettagli tecnici sulla procedura
La cheratopigmentazione, conosciuta come FLAAK, è un intervento che modifica il colore degli occhi intervenendo sulla cornea, non sull’iride. Il laser a femtosecondi crea una tasca nella cornea, dove viene iniettato il pigmento. Questo metodo consente di cambiare il colore senza alterare la struttura interna dell’occhio. Tuttavia, la mancanza di dati scientifici significativi solleva interrogativi riguardo alla sicurezza e all’efficacia di questa pratica. Attualmente, non ci sono studi pubblicati che seguano i pazienti per periodi adeguati, rendendo difficile valutare gli effetti a lungo termine della procedura.
Possibili complicazioni e effetti collaterali
Le complicazioni a breve termine della cheratopigmentazione includono la fotosensibilità, un fastidio alla luce che molti pazienti segnalano. Inoltre, l’iniezione del pigmento non sempre risulta uniforme, portando a risultati estetici disomogenei. È importante notare che i risultati possono variare e che potrebbero essere necessari ritocchi, specialmente se il pigmento tende a sbiadire nel tempo. Negli Stati Uniti, ad esempio, il costo di un ritocco può arrivare a 12.000 dollari, mentre in Italia si aggira intorno ai 1.000 Euro.
Attenzione alle patologie oculari preesistenti
Prima di sottoporsi a cheratopigmentazione, è essenziale considerare eventuali patologie oculari preesistenti. Malattie come il cheratocono possono rendere la cornea più fragile e predisporre a danni significativi. È fondamentale che gli oculisti utilizzino strumenti adeguati per valutare la salute corneale dei pazienti. In caso di patologie già esistenti, l’intervento potrebbe causare gravi complicazioni e non è consigliato.
Implicazioni a lungo termine e considerazioni finali
Il trattamento laser sulla cornea potrebbe avere effetti imprevisti sul lungo periodo. Non si conoscono ancora le reali conseguenze dell’invecchiamento dei pigmenti inseriti nella cornea e come questi reagiranno nel tempo. È probabile che i pazienti debbano affrontare la necessità di ulteriori ritocchi. Inoltre, la presenza del pigmento potrebbe complicare future diagnosi e interventi oculari, come nel caso di distacchi di retina. È cruciale mantenere un approccio prudente verso tecniche nuove e poco testate, soprattutto in assenza di dati sufficienti a confermare la loro sicurezza nel tempo.