Cavolo rapa, coltivarlo è molto semplice: cosa devi sapere

Il cavolo rapa è un ortaggio molto facile da coltivare, che non può mancare nel tuo orto domestico. Ha diversi usi in cucina, può essere consumato crudo o preparato con diversi tipi di cottura. Vediamo insieme come coltivare e come cucinare il cavolo rapa.

Può essere coltivato con qualsiasi clima

Fa parte della famiglia delle crucifere e può essere coltivato in qualsiasi zona climatica. Si differenzia dagli altri cavoli per l’ingrossamento che si forma alla base degli steli, sopra la radice. Questa formazione sferica è molto simile a una rapa ed è quella che verrà raccolta e consumata.

Come quasi tutti i cavoli, il cavolo rapa è un ortaggio di coltivazione autunnale o primaverile, perché resiste bene al freddo e al contrario non ama il caldo. Non ha particolare esigenze in fatto di terreno: basta evitare i ristagni d’acqua e accertarsi che il terreno non sia troppo compatto per favorire l’ingrossamento della rapa.

Come coltivarlo

Si può seminare in pieno campo o in un contenitore per poi trapiantarlo. Normalmente di semina da fine inverno sino a metà aprile per raccoglierlo in estate o a settembre-ottobre per mangiarlo in inverno. Le piantine dovrebbero stare ad almeno 40 cm di distanza per permettere l’ingrassamento del fusto.

Oltre a tener sotto controllo le erbacce, non serve molto altro per coltivare il cavolo rapa. Si consiglia la pacciamatura e innaffiature regolari con quantità d’acqua moderate per evitare i ristagni. Si raccoglie quando le teste sono abbastanza grosse ma prima che diventino dure e legnose.

Come cucinare il cavolo rapa

Il cavolo rapa ha molte proprietà nutrizionali: è ricco di vitamine tra cui betacarotene e acido folico. In cucina può essere consumato crudo, ad esempio tagliato a fettine sottili per uno sfizioso carpaccio. La testa può essere rosolata in padella o cotta al vapore e si presta a svariate ricette. Le foglie possono essere lessate come fossero spinaci.