Carosello e barattiere: hai mai sentito parlare di questi ortaggi?

Carosello e barattiere, due ortaggi che meritano di essere conosciuti meglio

Il mondo degli ortaggi è davvero molto vasto e di solito quando ci pensa o li si acquista, si tende a prendere sempre gli stessi. In realtà per scoprire nuovi sapori bisognerebbe provare anche quelli meno conosciuti o comuni. Ad esempio, avete mai sentito parlare del Carosello o del barattiere? Se non sapete assolutamente cosa sono, questa è l’occasione giusta per scoprire qualcosa in più su questi due ortaggi.

barattiere

Carosello e barattiere, due ortaggi tutti da scoprire

Partiamo dicendo che entrambi questi ortaggi appartengono alla stessa famiglia, quelle delle Cucurbitacee, la stessa dei cetrioli e delle zucchine. Il carosello infatti è proprio un tipo di cetriolo dalla buccia sottile, il colore verde chiaro o striato e la forma che varia da allungata a tondeggiante. La polpa di questo ortaggio è croccante, succosa e molto dolce.

Proprio per via del suo gusto delicato può essere consumato crudo o cotto ed utilizzato in moltissime preparazioni. Essendo molto ricco di acqua è l’ideale per rinfrescarsi nelle torride giornate estive. La pianta del carosello ha una caratteristica molto interessante. È dotata di fiori sia maschili sia femminili, con una predominanza di fiori ermafroditi, che contribuiscono alla polinizzazione della pianta stessa.

ortaggio

Il barattiere, invece, è sempre una varietà di cetriolo ma ha un sapore un po’ più intenso e una consistenza più carnosa del carosello. Si presenta con la forma lunga o corta e panciuta, la buccia di un verde intenso e la pelle leggermente rugosa. Questo ortaggio è ricco di nutrienti e povero di calorie. Queste sue caratteristiche lo rendono un vero toccasana. Viene spesso utilizzato in zuppe, stufati e come contorno di secondi piatti, grazie alla sua capacità di assorbire i sapori delle pietanze con cui viene cucinato.

Nonostante le loro qualità, coltivare il carosello e il barattiere richiede parecchie attenzioni, visto che sono spesso attaccati da agenti patogeni come l’oidio. Questa infezione fungina è particolarmente dannosa per piante e sconfiggerla rappresenta una bella sfida.

Articoli correlati