Suggerimenti per evitare la carne dura e secca
Consigli pratici per evitare la carne dura e secca.
Preparare un buon piatto di carne non è così semplice: spesso può apparire dura e secca.
Chiaramente dipende dalla tipologia da preparare, il che va a incidere sui tempi di cottura più e meno lunghi.
Carne dura e secca: perché capita e come comportarsi
Ad esempio, gli hamburger li si preparano in quattro e quattr’otto: basta giusto un filo d’olio. Il discorso cambia se bisogna, invece, occuparsi dell’arrosto. Qui serve un po’ più di capacità tra i fornelli. Idem per le polpette, il polpette o filetti particolari.
Poco ma sicuro, il modo in cui la cuciniamo influisce parecchio sulla sua morbidezza. Se la cuociamo con il fuoco del fornello molto alto, probabilmente verrà fuori secca. Ergo, val la pena farla andare a fuoco dolce, prima da una parte e poi dall’altra. Al netto di ciò, esiste un metodo per evitarlo.
Naturalmente, esiste una metodologia per cucinare la carne e far sì che non sia secca e dura come un sassolino. La soluzione sta nell’arcinota cottura sottovuoto, eseguibile in due maniere: una facile e una… meno facile.
L’opzione numero uno consiste nel procurarsi un forno ad acqua per cottura sottovuoto a bassa temperatura. Tale elettrodomestico consente una cottura omogenea e più rapida della carne. In commercio esistono tantissimi modelli, con prezzi sul mercato anche di gran lunga diversi.
Ora veniamo alla seconda via, che richiede un po’ di pazienza nelle operazioni. Per prima cosa si scotta la carne in padella, da entrambi i lati. Quindi, si prende una bustina per il sottovuoto e al suo interno si chiude la carne. Quindi, recuperare una pentola d’acqua calda o mettere in un forno a vapore a temperatura non eccessiva, intorno ai 50-75 gradi, e cuocere la carne.
Per la cottura in acqua i tempi sono naturalmente un po’ lunghi, ma il tempo sarà debitore. È fondamentale che la temperatura dell’acqua rimanga costante.