Carciofo di Gerusalemme: perché dovremmo consumarlo più spesso
Carciofo di Gerusalemme, l'ortaggio versatile e ricco di benefici per la salute
Avete mai provato a mangiare il Topinambur? Questo ortaggio, chiamato anche carciofo di Gerusalemme per via del gusto che ricorda molto il carciofo, è originario del sud America ed ha innumerevoli benefici per la salute. Se non lo avete provato oggi vi daremo dei validi motivi per farlo e per conoscere meglio questo ortaggio ancora poco utilizzato.
Come dicevamo, il nome di questo ortaggio non dipende dalla città di provenienza ma potrebbe derivare dall’errata pronuncia del termine girasole da parte dei coloni inglesi o dall’intenzione dei Puritani di chiamare la pianta in onore della Nuova Gerusalemme.
Le proprietà benefiche del carciofo di Gerusalemme
Fatto rimane che fin dall’antichità veniva utilizzato come sostituto della patata, grazie alle sue proprietà nutrizionali. Ricco di acqua, carboidrati e inulina, una fibra che favorisce la digestione e migliora la funzione intestinale, il carciofo di Gerusalemme è considerato un valido alleato per favorire la crescita di batteri benefici nel nostro intestino.
Questa caratteristica lo rende l’alimento ideale da consumare per chi segue le diete ipocaloriche o a basso contenuto di zuccheri. Ma non finisce qui. Anche le persone celiache possono aver il pacere di introdurlo nella loro alimentazione, visto che non contiene glutine.
Infine, grazie al contenuto di vitamine e potassio è un ottimo alleato per le difese immunitarie, in quanto aiuta l’organismo a combattere la stanchezza, l’affaticamento muscolare e lo stress.
Coltivare questo ortaggio non è affatto difficile. Richiede infatti poche cure e accorgimenti. Prospera bene in terreni ben drenati e ricchi di sostanze nutritive. Predilige una buona esposizione al sole e un’irrigazione regolare ma moderata. Quando i tuberi sono maturi, potete raccoglierli e conservarli anche per diversi mesi. L’importante è metterli in un luogo fresco e asciutto.
Ma è in cucina che il topinambur da il meglio di se, vista anche la versatilità. Può essere utilizzato crudo nelle insalate, cotto al vapore, arrostito o aggiunto a zuppe e stufati. Il suo sapore dolce che come anticipato ricorda molto il carciofo può essere apprezzato da solo o combinato con altri ingredienti per creare piatti originali e gustosi.