Caratteristiche e proprietà delle piante officinali spontanee: tutto quello che devi sapere
Piante officinali, cosa sono e a che servono questi tesori della natura
Quando si parla di salute e benessere non si può non parlare delle piante officinali. Queste piante sono veri e propri tesori in quanto possiedono un insieme di proprietà terapeutiche che apportano molti benefici al corpo. Estraendo le loro sostanze attive è possibile creare dei rimedi naturali che hanno molteplici virtù. Andiamo a scoprirle insieme.
Parlando di piante officinali quelle più conosciute sono senza dubbio l’alloro, l’arnica, l’aloe, il basilico, la malva e la lavanda. Ognuna di queste piante ha delle proprietà specifiche e delle qualità che possono essere sfruttate per risolvere diversi problemi di salute. C’è una differenza molto spesso sottovalutata tra piante officinali ed erbe officinali. Le prime si riferiscono a piante legnose e arboree, mentre le seconde sono le erbe e specie che fioriscono.
Come conservare le piante officinali
Molte delle piante officinali sono spontanee e crescono nei boschi, nei prati e nei campi. Per raccoglierle bisogna conoscerle in modo da evitare quelle tossiche e pericolose per la salute. Una volta raccolta è importante sapere come conservarle al meglio per non alterarne l’efficacia. Tra le tecniche di conservazione quella più utilizzata è l’essiccazione in quanto permette di conservare al meglio le proprietà di foglie, fiori e radici. Si possono essiccare le erbe servendosi di calore o ventilazione in modo da eliminare l’umidità e utilizzarle in seguito per rimedi come tisane o decotti.
Un altro metodo utilizzato è l’estrazione mediante idroliti, in cui si utilizzano solventi acquosi. Un esempio di questo tipo di estrazione è la tintura madre che prevede l’uso di alcol per estrarre i principi attivi delle piante, creando una soluzione concentrata dalle potenzialità terapeutiche.
Anche se crescono in maniera spontanea, per averle senza doverle andare a cercare è possibile coltivare le piante aromatiche anche in giardino o nell’orto, l’importante è fare attenzione alla qualità del terreno, alla temperatura e alle tecniche di irrigazione.