Calo di pressione: come capire quando accade e cosa fare
Con l'arrivo del caldo, il calo di pressione è sempre dietro l'angolo. Ecco come capire quando succede, i primi sintomi e cosa fare
Succede spesso che diverse persone lamentino un calo di pressione. Accade soprattutto quando arriva il caldo, ma, in realtà, può succedere tutto l’anno. La sensazione è quella di uno svenimento, con nausea, vertigini, vista offuscata e giramento di testa. Ma perché succede? E cosa possiamo fare per evitare questo fastidioso problema?
Come risolvere un calo di pressione
Dal punto di vista medico il calo di pressione è definito come un abbassamento improvviso della pressione arteriosa, un episodio di ipotensione. Il calo di pressione tende a manifestarsi soprattutto in chi soffre di pressione bassa e nelle donne di età compresa fra i 18 e i 26 anni.
Tipicamente in un calo di pressione la pressione massima o sistolica è inferiore a 90 mmHg (la pressione massima sistolica è solitamente di 80-120 mmHg), mentre quella minima o diastolica è inferiore ai 60 mmHg (la pressione minima diastolica è solitamente di 60-80 mmHg).
Queste le principali cause:
- caldo eccessivo (quando fa troppo caldo il corpo deve spostare il sangue nei distretti periferici vascolari sottocutanei per aumentare la sudorazione, disperdere il calore e raffreddare il corpo. Il che genera una vasodilatazione che, associata a una eventuale disidratazione, provoca un calo di pressione)
- passaggio veloce dalla posizione sdraiata o seduta a quella eretta (la normale attività nervosa di regolazione cardiovascolare non è abbastanza veloce ed efficiente per adattarsi al cambiamento)
- alzarsi troppo velocemente
- sforzi fisici molto intensi
- stress
- farmaci
Vi potete accorgere di essere vittime di un calo di pressione a causa di questi sintomi:
- senso di affaticamento
- tachicardia
- capogiri
- vertigini
- confusione mentale
- vista offuscata
- svenimento
- nausea
- vomito
- sudori freddi
Ma cosa possiamo fare quando ci accorgiamo di avere un calo di pressione? Beh, la prima cosa da fare, prima di svenire, è sdraiarsi. Spesso i medici consigliano di sollevare le gambe in modo che il sangue affluisca nuovamente verso il cuore e aumenti un po’ la pressione.
Se non siamo ancora al punto di sentirci svenire, ecco che ai primi segni di debolezza e affaticamento, sarebbe comunque bene sedersi e bere un po’ di acqua per reidratarsi. Normalmente si tende ad aggiungere dello zucchero all’acqua, ma questo funziona solamente se la debolezza è dovuta a un calo della glicemia. Altrimenti, per alzare la pressione, sarebbe meglio aggiungere un pizzico di sale nell’acqua.
Se vogliamo possiamo anche mangiare qualcosina, sempre che la nausea non sia troppo forte. In questo caso bisognerebbe optare per alimenti ricchi di magnesio come il cioccolato fondente, le mandorle, i cereali, i legumi e l’avocado.
Nel caso si soffra ripetutamente di episodi del genere, è bene valutare col proprio medico se sia il caso di iniziare un iter diagnostico più approfondito. Nel frattempo, è bene cercare di essere sempre ben idratati, mangiare più frutta e verdura, vestirsi in maniera leggera e cercare di non alzarsi troppo velocemente.