Perché dovresti mettere il bicarbonato nelle orchidee
Hai mai pensato di usare del bicarbonato di sodio sulle tue orchidee? Ecco perché dovresti farlo
Le orchidee sono senza dubbio tra le piante preferite per arredare gli interni, grazie ai loro colori e ai bellissimi fiori che hanno. Prendersene cura però non è così facile, anzi possono risultare davvero impegnative anche per chi ha il pollice verde. Tuttavia, c’è un ingrediente segreto che puoi utilizzare per farle stare al meglio, ovvero il bicarbonato di sodio. Ecco perché!
Leggi anche: Come far fiorire il cactus di Natale tutto l’anno in casa
Come usare il bicarbonato per le orchidee
Per prima cosa, il bicarbonato di sodio è in grado di stimolare la fioritura delle orchidee, così da farle sfoggiare più a lungo i loro bellissimi fiori. Quello che devi fare è preparare una miscela utilizzando 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio in polvere e 1 litro di acqua a temperatura ambiente. Dopo aver mescolato con cura, trasferisci la soluzione in un flacone spray e spruzzala sulle tue orchidee dopo circa 1 mese dalla deflorazione.
Leggi anche: Non tutti conoscono il fiore di cera ma questa pianta particolare e profumata è davvero molto bella
Oltre a questo, il bicarbonato di sodio può tornare molto utile anche come fertilizzante naturale, in grado di stimolare le piante a crescere sane e rigogliose. Anche in questo caso ti basterà creare una miscela a base di acqua e bicarbonato ed usarla per annaffiare l’orchidea 3-4 volte dopo 1 mese dalla deflorazione. Inoltre, come un vero fertilizzante che si rispetti il bicarbonato potrà anche allungare notevolmente la vita delle tue orchidee.
Un altro aspetto delle orchidee da non sottovalutare è che prediligono terreni leggermente acidi, vicini ad un pH pari a 5 o 6, ma il problema è che l’acqua che utilizziamo per annaffiarle potrebbe essere troppo acida. Anche in questo caso c’è il bicarbonato di sodio a darci una mano, che grazie alle sue caratteristiche basiche, potrà abbassare il pH del terreno.
Leggi anche: Punte marroni sulle foglie delle piante: come evitarle