Attenzione: non tutti lo sanno, ma questa pianta è velenosa
Le bacche di dulcamara possono sembrare molto invitanti, ma non devi assolutamente ingerirle: ecco perché
Per chi vive in collina o vicino ad aree boschive, non è così raro imbattersi in piante che fioriscono e producono bacche di ogni tipo e colore. Alcune sono commestibili e anche molto buone, altre invece sono velenose e potenzialmente molto pericolose per la nostra salute. Oggi andremo a scoprire la Dulcamara e i motivi per cui è assolutamente vietato mangiarla.
La natura come sappiamo ci dona una miriade di prodotti e oggi vogliamo aprire una parentesi sulle bacche. Questi piccoli frutti che alcune piante producono, sono esteticamente invitanti e a volte anche molto gustosi, ma bisogna fare attenzione, perché alcune di esse possono essere molto pericolose per la nostra salute. Come nel caso nella Dulcamara.
Appartenente alla famiglia delle Solanacee, questa pianta deve il suo nome alla solaceina, una sostanza contenuta nei suoi rami. In Italia è molto diffusa e, sebbene prediliga le zone boschive fresche e umide, non è raro trovarla anche in pianura e a portata delle nostre mani.
Il suo frutto, delle bacche ovali che da verdi diventano rossastre nel periodo di maturazione (autunno), può essere scambiato non troppo difficilmente con il ribes, che al suo contrario è commestibile. La sua pericolosità è dovuta, come per molte specie di Solanacee, alla presenza degli alcaloidi tossici, una sostanza velenosa che, se ingerita, può causarci non pochi problemi di salute.
Più il frutto è maturo, più i livelli di alcaloidi scendono, tuttavia restano presenti ossalato di calcio e saponine, che sono dannosi per il nostro intestino. I sintomi di un’intossicazione possono variare da diarrea e vomito a forti dolori addominali, ma anche difficoltà respiratorie e ipotermia. Raramente, per fortuna, si hanno esiti mortali.
Il consiglio è quello di evitare di consumare frutti di bosco, a meno che non si riconoscano e non si abbia la certezza della commestibilità degli stessi. Clicca qui per scoprire quali sono le bacche più pericolose di sempre.