Anthurium pieno di fiori grazie a un oggetto che hai già in casa

Basta una paglietta di ferro per nutrire e far rifiorire gli Anthurium

L’Anthurium è un fiore noto per la sua bellezza, eleganza e delicatezza. La sua presenza rende ogni ambiente più accogliente e raffinato. Se anche voi avete in casa questa pianta e magari vi siete resi conto che i fiori stentano a spuntare e le foglie hanno perso la loro naturale lucentezza, potreste sfruttare un piccolo segreto che andremo a svelarvi in questo articolo.

fiori

Con il tempo avete imparato quanto a volte bastano dei rimedi naturali per fare in modo che le piante restino in perfetta salute. Oggi aggiungeremo alla collezione di rimedi fai da te, l’utilizzo della paglietta d’acciaio, con cui di solito rimuovete il grasso ostinato dalle pentole.

Viene da chiedersi cosa ci si possa fare con la paglietta. Come ogni oggetto, va guardato dalla giusta prospettiva. L’utilizzo di questo prodotto è strettamente collegato con l’irrigazione della pianta.

spugna

Chi possiede un Anthurium, sa di certo che per mantenerlo in salute, va annaffiato 2 volte a settimana in estate e una volta a settimana in inverno. Se si fornisce troppa acqua si rischia di causare l’ingiallimento delle foglie e il marciume radicale. Una volta chiarito questo, se il vostro problema è la mancata fioritura potreste servirvi della paglietta in acciaio, che darà una spinta in più alla pianta, permettendogli di assorbire meglio i nutrimenti del concime.

Andiamo allora a vedere come preparare l’elisir magico per gli Anthurium, utilizzando la paglietta in acciaio.

Come creare l’acqua per gli Anthurium, con la paglietta in acciaio

Per poter sfruttare le proprietà della paglietta, bisogna lasciarla ossidare. Quindi versate in un contenitore dell’acqua e immergi la paglietta. Quando vi accorgerete che il liquido ha cambiato colore, assumendo una tonalità aranciata, rimuovetela e utilizzate l’acqua arricchita di ferro per innaffiare gli Anthurium. Ricordate però che l’assenza o la diminuzione di fiori può essere una causa naturale e fisiologica della pianta, non sempre indica una carenza di nutrienti.

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