Anche tu usi i bicchieri compostabili? È un’ottima idea, ma cerca di non commettere questi ERRORI comuni
Usi i bicchieri compostabili? Ottimo, l'ambiente e la Terra ti ringraziano. Ma li usi correttamente? Ecco tutti gli errori da non fare
L’uso dei bicchieri compostabili si sta diffondendo sempre di più. Certo, non sono scevri da qualche piccolo problema (lo stesso che affligge le cartucce compostabili di carta, ovvero che se stanno troppo a contatto con i liquidi hanno la cattiva tendenza a sciogliersi), ma di sicuro l’ambiente e la Terra ringraziano di ciò. Eppure molti di noi continuano a compiere alcuni errori quando si tratta di questi bicchieri compostabili.
Gli errori da non fare con i bicchieri compostabili
Molto spesso questi errori sono compiuti in buonafede. Semplicemente non tutti sanno ancora di cosa si tratta. E anche se è vero che adesso li troviamo in vendita più facilmente, ecco che non conoscendoli bene, possiamo col compiere errori che ne vanificano l’utilità.
Prima di tutto, è bene sapere che bicchieri biodegradabili e bicchieri compostabili non sono la stessa cosa. I termini “biodegradabile” e “compostabile” non sono sinonimi. Riducendo proprio all’osso la spiegazione, i primi possono biodegradarsi nell’ambiente, ma lasciando comunque alcuni residui dietro di sé (ci mettono almeno sei mesi prima di biodegradarsi).
I secondi, invece, non nuocciono per niente all’ambiente (ci mettono solo tre mesi per decomporsi). Inoltre, mentre un bicchiere compostabile è sempre anche biodegradabile, un bicchiere biodegradabile non è compostabile.
Questo vuol dire che quando li butti, non devi assolutamente gettarli nel contenitore della plastica (non è sempre facile fare la raccolta differenziata correttamente). Altrimenti avrai mandato all’aria tutti i buoni propositi con cui sono nati. I bicchieri compostabili li devi buttare nell’umido (o al massimo nel compost se lo stai facendo), quelli biodegradabili no. Gli unici bicchieri biodegradabili che puoi buttare nell’umido o nel compost sono quelli con su scritto OK Compost, secondo la direttiva comunitaria EN 13432.
Quando li compri, poi, devi assicurarti sempre che abbiano la certificazione d’idoneità al contatto con gli alimenti. Si parla della cosiddetta certificazione Moca, ovvero Material and Objects in Contact with Food Approfal.
Se vuoi proprio essere green al 100%, poi, controlla anche che l’imballaggio con cui sono venduti sia almeno riciclabile. Se sono venduti, infatti, in un packaging non riciclabile, beh, vuol dire che quell’azienda ha ancora parecchia strada da fare.