Albero dinamite, una specie pericolosa: quello che non sai

Il comportamento dell'albero dinamite è un'enorme sorpresa: meglio che ti prepari

Chi l’avrebbe mai detto che nel regno vegetale esistessero delle vere e proprie “bombe”? Noto in ambito scientifico col nome di Hura crepitans, l’albero dinamite funge da promemoria su quanto la natura sia magnifica. Con i suoi incredibili adattamenti, trova sempre il modo di stupirci.

Albero dinamite: le caratteristiche

Hura crepitans

Originaria delle foreste tropicali del Sud e del Nord America, la specie ha guadagnato popolarità. Il motivo principale consiste nel modo singolare (e pericoloso) di disperdere i semi. Preparati a rimanere sbalordito, perché il comportamento di questa forma vivente ti lascerà a bocca aperta.

Quanto accade con quelli dell’albero dinamite è insolito. Quando maturano, queste piccole zucche si dividono in 16 sezioni, aperti all’improvviso, spesso innescate dall’umidità delle piogge tropicali. Talmente il getto è potente che i semi, grandi come una pallina da ping pong, possono raggiungere velocità superiori ai 250 km/h, un potenziale pericolo per chiunque si trovi nelle vicinanze.

Tronco albero dinamite
Ph. Credit: Paul Bolstad

Ma l’albero dinamite non si limita a questo. Il tronco è, infatti, ricoperto da spine acuminate, una sorta di armatura naturale che lo protegge dagli animali in grado di banchettare con i frutti. Le spine costituiscono un deterrente efficace, soprattutto in merito alle scimmie, le quali potrebbero arrampicarsi sulla pianta e mangiarne i frutti.

Infine, esiste un ulteriore aspetto critico, da tener presente: la tossicità. Il lattice lattiginoso fuoriuscito dalla coltivazione è parecchio irritante per la pelle, gli occhi e le mucose.

Frutto Hura crepitans
Ph. Credit: Hans Hillewaert

Non a caso, in passato è stato utilizzato da certe popolazioni indigene quali punte delle frecce. A loro volta i frutti, se consumati crudi, rischiano di provocare dei seri problemi di salute. Le meraviglie del Pianeta riescono a stupire in continuazione.

Già lo sapevamo e l’albero dinamite conferma la ricchezza dell’ecosistema, un patrimonio da proteggere finché ancora in tempo. Di segnali d’allarme ne sono stati lanciati numerosi ed è l’ora di prendere coscienza sul peso delle nostre azioni. Siamo noi gli artefici del cambiamento.

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