Albero di ginepro: tra curiosità e caratteristiche scopriamo questa meraviglia della natura
Tutto quello che c'è da sapere sull'albero di ginepro
Per via del suo aspetto, l’albero di ginepro è riconoscibile in pochi istanti. Non bisogna essere degli esperti, ma prestare giusto un pizzico di attenzione ai tratti peculiari, comuni ai vari esemplari. Originario delle regioni settentrionali, viene ritenuto un simbolo di forza e resilienza, a ragion veduta. Date le condizioni climatiche estreme a cui gli è toccato ambientarsi, ha acquisito una resistenza notevole.
Le curiosità e le caratteristiche dell’albero di ginepro
Appartenente alla famiglia delle Cupressaceae, presenta una grande varietà di specie, ognuna con caratteristiche uniche. A seconda della tipologia, gli aghi possono essere pungenti o morbidi, e il colore varia dal verde scuro al glauco. La corteccia, spesso fessurata e di colore grigio-bruno, protegge un legno duro e resistente, molto apprezzato in ebanisteria.
Da secoli, il ginepro è impiegato per le sue molteplici proprietà benefiche. Le bacche, ricche di oli essenziali, trovano impiego in fitoterapia sotto forma di diuretico, antisettico e digestivo. Il loro aroma caratteristico le rende un ingrediente prezioso in cucina, specie nella preparazione di carni, salse e liquori. Dalle bacche e dagli aghi viene estratto l’olio essenziale, adottato in aromaterapia date le conclamate proprietà tonificanti e stimolanti.
Nella cultura e nelle tradizioni popolari il ginepro ha mantenuto un ruolo importante. Ad esempio, nella mitologia norrena lo ritenevano un albero sacro, e anche in altre contesti permetteva di scacciare gli spiriti maligni e proteggere la natura. In certe parti del mondo gli vengono tuttora riconosciute delle doti esoteriche.
Tra le principali specie di ginepro, domina quello comune, dagli aghi pungenti e dalle bacche di colore blu-nero. Il sabina sfoggia un portamento prostrato e aghi squamiformi. Ti raccomandiamo di lasciarla perdere, soprattutto se in casa ci sono bambini e/o animali: tutte le sue parti sono, infatti, tossiche. Infine, originario del Nord America, il ginepro rosso viene usato per la produzione del legno e la creazione di siepi.