Aerofagia, basta aria nella pancia grazie a questi rimedi naturali per alleviare il fastidio
L'aerofagia, causata da stress e cattive abitudini alimentari, può essere alleviata con rimedi naturali come massaggi e piante medicinali, per migliorare la digestione e ridurre il gonfiore
Affrontare la sfida di chiudere i jeans può rivelarsi un’impresa difficile, soprattutto quando la cerniera sembra non voler collaborare. Questo può essere il segnale di un problema noto come aerofagia, una condizione in cui l’aria ingerita durante i pasti provoca gonfiore e discomfort. Essa può derivare da abitudini alimentari scorrette come mangiare in fretta, una masticazione inadeguata e il bere velocemente. Anche lo stress gioca un ruolo significativo, poiché c’è un legame tra il sistema nervoso e la digestione. Fortunatamente, esistono diverse soluzioni naturali per alleviare questo fastidio.

Strategie per combattere l’aerofagia
Quando l’aerofagia è principalmente causata da tensioni e stress, il massaggio tuinà si propone come una valida opzione per alleviare i sintomi. Per iniziare, è consigliabile preparare un unguento mescolando alcune gocce di olio essenziale di salvia con olio di mandorle. L’olio di salvia è noto per le sue proprietà rilassanti sulle pareti muscolari dello stomaco e dell’intestino. Il massaggio dovrebbe iniziare attorno all’ombelico, tracciando cerchi concentrici in senso orario per circa dieci minuti, terminando poi all’inguine sinistro. Questa pratica aiuta a ridurre la tensione nell’addome e facilita l’espulsione dei gas responsabili del gonfiore, fornendo così un sollievo immediato.
I rimedi naturali più efficaci
Esistono rimedi naturali particolarmente efficaci per affrontare l’aerofagia. Il primo è il carbone vegetale, noto per la sua capacità di assorbire i gas. Questo rimedio, ottenuto dalla carbonizzazione di legni come salice e pioppo, funziona come una spugna che intrappola i gas intestinali, facilitandone l’espulsione. Si consiglia di assumerlo in compresse, con una dose tra i 50 e i 100 mg dopo i pasti, ma non per più di dieci giorni consecutivi per evitare potenziali effetti collaterali come la stipsi. È opportuno distanziare l’assunzione di altri farmaci di almeno due ore, poiché il carbone vegetale potrebbe interferire con la loro efficacia.
Altri rimedi green per il gonfiore addominale
I semi di finocchio rappresentano un altro valido alleato, specialmente quando questa è associata a una digestione lenta. I semi, ricchi di oli essenziali, migliorano la motilità gastrica e prevengono i processi fermentativi. Si possono masticare dopo i pasti o preparare una tisana lasciando in infusione un cucchiaino di semi in acqua bollente per dieci minuti. Si consiglia di assumerne una tazza dopo pranzo e cena, ma non per più di una settimana consecutiva a causa del possibile effetto lassativo.

Approcci naturali per il benessere digestivo
Il Ficus carica è un’altra pianta utile per chi soffre di aerofagia, in quanto aiuta a rilassare le pareti dello stomaco e a regolarne la motilità, in particolare in situazioni di stress. Il macerato glicerico di fico, disponibile in erboristeria, può essere assunto con circa 30-40 gocce diluite in acqua prima dei pasti principali per un mese. Infine, l’Althea officinalis è un’altra pianta ricca di mucillagini, che svolgono un’azione benefica nel trattenere i gas, evitando il loro accumulo nello stomaco e nell’intestino. La preparazione di un infuso con le foglie di Althea può fornire un sollievo efficace, con l’indicazione di assumerne una tazza dopo i pasti a distanza da altri medicinali.