Acqua di cottura della pasta, lo sapevi che è ideale per i piedi e per le piante? Come riutilizzarla
3 trucchetti per riutilizzare l'acqua di cottura della pasta
L’acqua di cottura della pasta, grazie ad alcune caratteristiche è un bene prezioso e riutilizzabile. Invece di gettarla nel lavandino e sprecare inutilmente una grande risorsa, potreste provare a fare un gesto utile ed ecosostenibile, impiegandola proprio come ci suggerisce il nostro amico Giovanni Storti, nel suo video pubblicato su Tik Tok.
3 modi utili per riutilizzare l’acqua di cottura della pasta
Il liquido ottenuto dopo la cottura della pasta è ricco di nutrienti, sali minerali e amidi. Lavare i piatti con l’acqua di cottura della pasta è un metodo poco conosciuto ma estremamente efficace per rimuovere i residui di cibo e grasso dai piatti. Essendo ricca di amido e proteine riesce ad agire come un detergente naturale. Per utilizzarla basta immergere nel liquido di cottura, pentole, padelle o piatti sporchi, lasciarli in ammollo 10 minuti, strofinarli con una spugna e un po’ di detersivo per piatti e risciacquare.
Il liquido di cottura della pasta contiene magnesio, potassio e calcio, ideali per la cura della pelle, dei capelli e dei piedi. Perché allora non utilizzarla per un pediluvio idratante e tonificante. Versate l’acqua in una bacinella e lasciate in ammollo i piedi per una ventina di minuti. Al termine della seduta, avrete piedi morbidi e rigenerati e caviglie sgonfie e leggere.
Infine è possibile riutilizzarla per innaffiare piante e fiori. Gli amidi e i sali minerali presenti nell’acqua possono fornire una serie di nutrienti alle piante, aiutandole a crescere e svilupparsi in modo sano. Inoltre, essendo leggermente acido, può aiutare a bilanciare il pH del terreno e rendere più disponibili alcuni nutrienti per le piante.
@giovannistortiuff Mai buttare l’acqua di cottura della pasta! 🍝💧 #giovalovesnature #giovacuriositàeconsigli #giovasolutions #acquadellapasta #sprechizero #natura #amantidellanatura #riciclare #piante #acqua #giovanni #sostenibilità #naturalità ♬ suono originale – giovanni.storti.ufficiale
È importante non salare l’acqua durante la cottura e somministrarla alle piante dopo averla lasciata raffreddare, in modo da non causare danni alle radici. L’acqua di cottura della pasta può essere conservata in un contenitore chiuso, come un recipiente di plastica e utilizzata per l’irrigazione per 2-3 settimane.