Acqua del condizionatore: sapevi che può esserti utile in alcune situazioni? Eviterai gli sprechi
Non buttare via l'acqua del condizionatore: la puoi riciclare in parecchi modi. Ecco cosa devi fare e quando puoi usarla
Qui non si spreca niente, soprattutto l’acqua e soprattutto in questa calda e siccitosa estate. Molti Comuni hanno già diramato ordinanze urgenti per risparmiare acqua, chiedendo di non usare l’acqua potabile per lavare macchine, vialetti o per riempire piscine e chiedendo anche di innaffiare orti e giardini solamente due giorni a settimana. Ecco che, dunque, in tale ottica, torna utile la considerazione che l’acqua del condizionatore non deve essere buttata via, ma possiamo riciclarla in diversi modi.
Come riutilizzare l’acqua del condizionatore?
Avrete di sicuro notato che, dopo aver attivato i condizionatori, si forma dell’acqua di condensa. Di solito la buttiamo via, ma in realtà possiamo riutilizzarla in diversi modi. Ovviamente NON possiamo berla in quanto non è potabile. E non è neanche acqua distillata in quanto non è così pura. Non è neppure acqua demineralizzata.
Si tratta fondamentalmente di un’acqua formata dall’umidità di condensa che deriva dal processo di raffreddamento dell’ara. Per poterla usare (ma NON per bere, ci raccomandiamo), deve soddisfare due criteri:
- il condizionatore deve funzionare correttamente e non deve essere danneggiato (altrimenti la sua purezza non sarebbe assicurata)
- non avete usato detergenti chimici nel condizionatore o, se usati, sono stati già smaltiti
Ma ecco dove usare l’acqua del condizionatore (potete conservarla anche in bottiglie e contenitori):
- ferro da stiro: in realtà sarebbe meglio usare l’acqua del condizionatore in quanto, non avendo calcare, non va a rovinare il ferro da stiro come invece fa l’acqua del rubinetto
- irrigazione: in teoria possiamo anche usarla per innaffiare alcuni tipi di piante. Ovviamente non possiamo usarla con le piante commestibili, ma essendo priva di cloro è perfetta per innaffiare le piante succulente, le azalee, le camelie, le gardenie e le ortensie. Inoltre la potete anche usare per diluire concimi e fertilizzanti. Infine potete usarla per nebulizzarla sulle foglie delle piante che richiedono ambienti più umidi: non contenendo calcare, non rimarranno aloni
- lavare i capelli: a causa del calcare, anche dopo lo shampoo i capelli rischiano di risultare opachi e crespi. Inoltre si sporcano troppo velocemente. Ma con l’acqua del condizionatore non avrete di questi problemi. In particolar modo torna utile per fare l’ultimo risciacquo, quello con acqua fredda che serve a dare lucidità ai capelli
- bucato: se dovete lavare alcuni capi a mano, potete usare tranquillamente l’acqua di condenza del condizionatore