Due preziosi minerali per abbassare la pressione
Per abbassare la pressione si consiglia l'assunzione di due minerali
Se elevata, la pressione può comportare il rischio di patologie renali e cardiovascolari. Nelle circostanze meno gravi talvolta basta applicare la semplice terapia consigliata dal medico curante. Secondo quanto riferiscono gli esperti è importante seguire una dieta varia ed equilibrata, oltre a eseguire della regolare attività fisica. Ma la maggiore peculiarità contro l’ipertensione consiste nel ridotto quantitativo di sodio.
Ad alcuni sfugge, però, che la riduzione del sale non è sufficiente, sicché per abbassare la pressione servono pure due preziosi minerali. Così facendo, più probabilmente si riporteranno i valori alle soglie standard, ovvero non superiori a 140 mmHg/135. Inoltre, è opportuno rammentare che i valori hanno mero scopo indicativo, in quanto potrebbero essere più bassi a seconda dell’età e della condizione.
In ogni caso, è opportuno consultare il medico di base ed eventualmente pure uno specialista per ricevere le delucidazioni in merito.
Per abbassare la pressione il sale non è l’unica cosa che conta!
Oltretutto, il sale è “nascosto” nelle preparazioni industriali. Che poi si fa per dire: basta consultare attentamente l’etichetta dei prodotti presenti sul banco del centro commerciale od ordinati su internet, per rendersi conto della presenza di diverse tipologie di sodio contenute in cibi che di norma si consumano ogni giorno.
Dunque, per abbassare la pressione è buona norma sostituire il sale aggiunto con delle spezie per insaporire e, ancor meglio, comprare alimenti in scatola o, se non altro, leggere con attenzione gli ingredienti.
Per abbassare la pressione sanguigna si rivelano senz’altro utili il potassio e il calcio, da assumere in grande quantità per poterne sfruttare i benefici.
Un ulteriore motivo che dovrebbe indurre a mangiare dalle 2 alle porzioni di verdura e 3 porzioni di frutta al giorno. Inoltre, i legumi contengono discrete quantità di entrambi i minerali.
Di conseguenza, sarebbe opportuno consumarli circa 3 volte a settimana. Si suggerisce, infine, l’assunzione quotidiana di un bicchiere di latte o uno yogurt non zuccherato.