Frittura di calamari, il segreto di Cannavacciuolo per una preparazione perfetta
Scopri la ricetta dei calamari fritti perfetti, con suggerimenti per la pulizia, la panatura e la frittura, per un piatto delizioso da servire durante le occasioni speciali
I calamari fritti rappresentano un’autentica delizia culinaria, apprezzata da pubblico di tutte le età. Questo piatto si distingue per il suo sapore unico e la sua croccantezza, diventando un vero must durante le festività e in occasioni speciali. La preparazione di questo piatto richiede attenzione e cura, ma il risultato finale ripaga ampiamente gli sforzi. In questa guida, esploreremo i segreti e i consigli per realizzare calamari fritti perfetti, seguendo le indicazioni di uno chef esperto.
Ingredienti necessari per la preparazione
Per preparare i calamari fritti, è fondamentale scegliere ingredienti freschi e di qualità. Ecco l’elenco degli elementi indispensabili per un ottimo risultato:
Calamari freschi
Farina 00
Farina di semola rimacinata
Olio di semi di arachidi
Sale
Pepe
Limone (facoltativo, per guarnire)
Questi ingredienti sono semplici, ma la loro combinazione permette di ottenere un piatto dal gusto straordinario. La scelta dell’olio è particolarmente importante: l’olio di semi di arachidi è ideale poiché ha un punto di fumo elevato, perfetto per la frittura. La freschezza dei calamari è cruciale e si consiglia di acquistarli direttamente da un pescivendolo di fiducia.
Fasi di preparazione dei calamari
La preparazione dei calamari fritti inizia con una corretta pulizia dei molluschi. Se i calamari non sono già pronti, sarà necessario rimuovere le interiora, la pelle e il gladio, che è la parte trasparente simile a un osso. Una volta puliti, si devono tagliare i calamari a rondelle spesse circa un centimetro. Dopo averli sciacquati sotto acqua fredda, è importante asciugarli accuratamente con un panno pulito o della carta assorbente. Per ottenere una frittura perfetta, gli anelli di calamaro devono essere ben asciutti; si consiglia di lasciarli riposare in frigorifero per almeno tre ore, in modo che perdano l’umidità in eccesso.
Successivamente, si deve preparare la panatura. In una ciotola capiente, mescolare in parti uguali la farina 00 e la farina di semola. Questa miscela garantirà una panatura dorata e croccante. Passare gli anelli di calamari nella farina, assicurandosi che siano ben ricoperti, quindi scuotere l’eccesso di farina prima di procedere alla frittura.
Per friggere, si deve scaldare una quantità abbondante di olio di semi di arachidi in un pentolino profondo, portandolo a una temperatura di circa 170°C. Se non si dispone di un termometro, è possibile utilizzare il metodo dello spaghetto: immergere un pezzo di spaghetto nell’olio; se inizia a formare bollicine, l’olio è pronto. Friggere i calamari in piccole quantità per evitare di abbassare la temperatura dell’olio. Cuocere fino a quando non diventano di un bel colore dorato, quindi scolarli con una schiumarola e adagiarli su carta assorbente per rimuovere l’olio in eccesso. Prima di servire, è consigliabile salare e condire con pepe e qualche goccia di limone fresco.
Consigli per una frittura impeccabile
Per garantire un risultato eccezionale, ci sono alcuni suggerimenti da tenere a mente durante la preparazione dei calamari fritti. Innanzitutto, è fondamentale servire i calamari immediatamente dopo la frittura, per apprezzare al meglio la loro croccantezza. Se lasciati raffreddare, perderanno parte della loro qualità.
Un altro aspetto importante è la sperimentazione: la prima frittura potrebbe non risultare perfetta e, con un po’ di pratica, si possono trovare le giuste proporzioni di ingredienti e le temperature ideali per ottenere il miglior risultato. Inoltre, un buon accompagnamento può fare la differenza; si consiglia di servirli con salse leggere come una maionese aromatizzata al limone o una salsa tartara, per un tocco di sapore in più.
Con un po’ di attenzione e seguendo questi consigli, i calamari fritti diventeranno un piatto di punta per ogni occasione speciale, deliziando tutti i commensali con la loro fragranza e il loro sapore unico.