A Natale in Abruzzo si prepara il parrozzo: scopri la ricetta originale della nonna e provalo anche tu!

Durante le festività natalizie, il parrozzo abruzzese, dolce tradizionale a base di semolino e mandorle, rappresenta una delizia da preparare

Il periodo natalizio è per molti sinonimo di dolci prelibatezze e tradizioni culinarie che si tramandano di generazione in generazione. Tra le tante delizie che affollano le tavole italiane, il parrozzo si distingue come una specialità tipica dell’Abruzzo, molto apprezzata durante le festività. Questo dolce rappresenta una parte importante della cultura gastronomica regionale e merita di essere conosciuto e preparato con passione.

ricetta parrozzo abruzzo

Non si può parlare di dolci natalizi senza menzionare alcuni dei più celebri come il pandoro e il panettone, che rappresentano le tradizioni di Verona e Milano, così come la famosa pastiera di Napoli. Questi dolci, insieme a molti altri, arricchiscono le tavole italiane durante il Natale, offrendo una varietà di sapori e storie che riflettono le diverse culture regionali. Ogni regione ha le proprie specialità, contribuendo a un panorama dolciario ricco e variegato.

Il parrozzo: un dolce ricco di storia e sapore

Il parrozzo è un dolce tradizionale della regione Abruzzo, particolarmente legato alla città di Pescara e noto per la sua forma caratteristica e il suo sapore unico. Questo dessert è composto principalmente da semolino e mandorle, ed è ricoperto da un delizioso strato di cioccolato fondente che ne esalta il gusto. La sua forma semi-sferica è dovuta all’uso di una particolare teglia, il che lo rende non solo buono, ma anche visivamente accattivante.

La storia del parrozzo è affascinante e si intreccia con la vita di Gabriele D’Annunzio, un famoso poeta abruzzese che lo ha reso celebre. La preparazione del parrozzo è relativamente semplice, richiedendo ingredienti freschi e un po’ di attenzione nei passaggi. Ogni famiglia ha la propria ricetta, spesso trasmessa di generazione in generazione, e la versione della nonna Asperina è particolarmente apprezzata e considerata una delle migliori.

Per realizzare un parrozzo secondo la tradizione, è importante seguire alcune fasi fondamentali nella preparazione. La prima consiste nel preparare la farina di mandorle, che può essere ottenuta tostando e frullando le mandorle già pelate. Successivamente, il procedimento prevede la separazione dei tuorli dagli albumi, con i primi da montare con lo zucchero e gli altri da montare a neve. Questa attenzione ai dettagli è ciò che rende il parrozzo così speciale e amato.

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Ingredienti e procedimento

Per preparare un parrozzo secondo la ricetta della nonna Asperina, avremo bisogno di ingredienti semplici ma di alta qualità. Gli ingredienti principali includono 120 grammi di zucchero, 4 uova, 100 grammi di semolino, 100 grammi di mandorle pelate, 60 grammi di burro, scorza di limone, liquore alle mandorle e circa 200 grammi di cioccolato fondente per la copertura.

Il primo passo consiste nel trasformare le mandorle in farina, tostandole e frullandole fino a ottenere una polvere fine. In una ciotola separata, si montano i tuorli con lo zucchero e si aggiungono burro fuso, farina di mandorle, semolino e scorza di limone. Per chi desidera un dolce adatto anche ai più piccoli, è possibile omettere il liquore. Gli albumi montati a neve vengono poi incorporati delicatamente nel composto, per mantenere la leggerezza dell’impasto.

Una volta pronto, l’impasto viene versato in una teglia semi-sferica precedentemente imburrata e cotto in forno statico a 160 gradi per circa 50 minuti. È importante controllare la cottura con un stecchino per assicurarsi che il dolce sia pronto. Dopo la cottura, il parrozzo viene capovolto e ricoperto con cioccolato fondente fuso, che solidificherà formando una crosta irresistibile. Il risultato finale è un dolce aromatico e dalla consistenza compatta, perfetto per le festività e per essere gustato in compagnia.

Il parrozzo non è solo un dolce, ma una tradizione che racchiude storie e sapori di un’intera regione. Prepararlo è un modo per mantenere viva la cultura gastronomica abruzzese, portando in tavola un pezzo di storia e convivialità. Con ogni morso, si può assaporare l’amore e la dedizione che si celano dietro questa prelibatezza, rendendolo un must per le festività natalizie.

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