Cosa sono e come evitare i calcoli biliari
Sapete cosa sono i calcoli biliari? E come ridurre i rischi che si formino nella cistifellea? E anche cosa mangiare?
Sentiamo spesso parlare di calcoli biliari, ma sappiamo davvero cosa sono? Come si formano? Quali cibi mangiare e quali cibi evitare? In generale i calcoli biliari si formano nella cistifellea o nei dotti biliari. Soprattutto d’estate, quando tendiamo a essere maggiormente disidratati, ecco che alcune componenti della bile (prodotta nel fegato e composta da acqua, sali biliari, colesterolo e bilirubina) tendono ad aggregarsi maggiormente. In questo modo solidificano, si cristallizzano e formano i calcoli biliari, delle specie di “pietre”.
Cosa mangiare in caso di calcoli biliari?
Esistono diversi tipi di calcoli biliari. Quelli più comuni sono quelli a base di colesterolo (sono di colore giallo-verdastro), ma ci sono anche quelli pigmentati che derivano dalla bilirubina (solitamente più piccoli e scuri).
Inoltre è bene sapere che sono diverse le cause che portano a sviluppare calcoli biliari:
- disidratazione
- alimentazione troppo grassa
- alimentazione con poca fibra
- sovrappeso o obesità
- un dimagrimento eccessivo e troppo veloce
- diabete
- gravidanza
- farmaci contro il colesterolo o terapie con estrogeni
- sesso (solitamente sono più colpite le donne)
- genetica
I sintomi causati dai calcoli biliari compaiono quando questi calcoli vanno a ostruire i dotti biliari. La bile, non potendo più defluire, non solo causa un aumento della pressione nella cistifellea che esita in infiammazione (colangite e colangioepatite), ma non viene riversata correttamente nell’intestino. E meno bile vuol dire che si digerisce meno bene gli alimenti.
Fra i sintomi a cui prestare attenzione abbiamo:
- dolore nella parte destra dell’addome, acuto, forte e improvviso che dura qualche minuto o anche ore
- nausea
- vomito
- febbre
- dolore a carico della schiena o anche della spalla destra
- diarrea con feci chiare e morbide
- ittero (colorazione gialla di mucose, cute e urine, si parla di ittero post epatico o ostruttivo)
Una volta fatta la diagnosi, il vostro medico vi prescriverà la cura più adatta. Esistono farmaci che aiutano a dissolvere i calcoli più piccoli, ma in caso di calcoli grossi o multipli si procede anche con la colecistectomia, cioè l’asportazione chirurgica della cistifellea.
Nel frattempo, potreste evitare di consumare questi cibi (o comunque ridurne molto il consumo):
- fritti, incluse le patatine fritte e il pesce fritto
- carni grasse e insaccati
- latte e yogurt intero
- panna e formaggi grassi
- olio di semi e olio di mais
- olive
- pizza
- pasta ripiena
- dolci (inclusi i gelati)
- bevande zuccherate e gassate
- alcolici, super alcolici e birra
Meglio sostituire tali cibi con alimenti che contengono solitamente meno grassi:
- carni bianche e rosse magre
- pesce magro
- uova
- latte e yogurt scremato
- formaggi magri
- pane bianco o integrale
- patate al forno
- frutta e verdura
- olio extravergine d’oliva
- acqua