Come curare l’azzeruolo e assicurarsi i suoi buonissimi frutti

Mai sentito parlare dell'azzeruolo? Ecco trucchi e segreti per prendersi cura di questa pianta diversa dalle solite

Dalla foto sembra quasi un melograno, ma è molto più piccolo. Stiamo parlando di una pianta non molto nota, ma che nell’antichità era usata assai parecchio. Scopriamo dunque come prenderci cura dell’azzeruolo (e dei suoi commestibilissimi e buonissimi frutti).

Come prendersi cura dell’azzeruolo

azzeruolo

Il nome scientifico dell’azzeruolo è Crataegus azarolus e dal suo aspetto avrete di sicuro capito che appartiene alla famiglia delle Rosaceae, essendo parente stretto delle ciliegie e delle mandorle. L’azzeruolo è ottimo sia come pianta ornamentale (è molto bello a vedersi ed è anche resistente), sia come pianta da frutto (i suoi frutti sono buonissimi e li potrete usare anche per preparare un’ottima confettura).

L’azzeruolo è un arbusto, un albero sempreverde che raggiunge al massimo i 3 metri di altezza. Le foglie sono verdi, lucide e ovalari. I fiori sono bianchi, a forma di campana e fioriscono in primavera. Il frutto, poi, è piccolo, di colore rosso scuro e ha un sapore dolce con note acidule.

Se volete coltivare l’azzeruolo, dovete seguire queste indicazioni:

  • posizione: preferisce un’esposizione al sole, in modo da stimolare la fioritura e la maturazione dei frutti. Se il clima è molto caldo, però, meglio posizionarlo in ombra (se piantato in vaso, potete spostarlo a seconda della stagione)
  • terreno: necessita di un terreno che sia ricco di sostanza organica, sabbioso o poco argilloso. Deve anche essere ben drenante per evitare ristagni idrici che causano il marciume radicale
  • irrigazione: non necessita di troppa acqua (un po’ di più se coltivata in vaso). Dovrete innaffiarlo solo quando il terreno è ben asciutto
  • concimazione: meglio scegliere concimi organici, quindi il compost o anche un letame maturo. La concimazione si fa in primavera, prima della fioritura. Una seconda concimazione conviene farla a fine estate
  • coltivazione in vaso: avrete bisogno di vasi grandi e profondi, obbligatoriamente corredati di fori di drenaggio. Il rinvaso si fa ogni 2-3 anni
  • malattie: come pianta è resistente, tuttavia potrebbe essere vittima di afidi, acari e malattie fungine

Come dicevamo prima, i suoi frutti sono commestibili. Li potete mangiare freschi in quanto hanno un sapore dolce con una nota acidula. Ma potete anche usarli per insaporire e colorare le insalate, le macedonie o i dolci. Inoltre con l’azzeruolo si producono anche confetture e succhi di frutta. In realtà anche i fiori sono commestibile, ma di solito li si usa per preparare delle tisane.

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