Cibi cotti in frigorifero, quanto durano? Scopri se conosci la risposta
Ti è avanzato del cibo e vuoi conservarlo in frigo? Fai attenzione, perché anche i cibi cotti hanno una scadenza
Capita a tutti di cucinare porzioni abbondanti e ritrovarsi con avanzi che ovviamente sono ancora buoni, per la cena del giorno stesso o magari per i giorni successivi. Ci sono però alcune regole che vanno seguite, quando si tratta di conservare in frigorifero i cibi cotti. Anche loro, infatti, hanno una “data di scadenza” e vanno a male.
A chi non è mai successo di cucinare delle porzioni abbondanti e di rimanere, a fine pasto, con del cibo avanzato, che ovviamente è ancora buono? Può succedere anche che avendo un pomeriggio pieno, durante la preparazione del pranzo si aumentino le dosi per ritrovarsi con la cena o i pasti dei giorni successivi già pronti.
Per conservare al meglio questi avanzi, però, dobbiamo seguire delle regole ben precise, anche se li mettiamo in frigorifero. Innanzitutto, questi vanno messi in frigo non più di due ore dopo la loro preparazione. Inseriamoli non appena non saranno più bollenti e sicuramente non sbaglieremo. È importante poi utilizzare dei contenitori con chiusura ermetica e non troppo profondi, così da accelerare il processo di raffreddamento.
Ma una volta messi in frigorifero, per quanto possono stare i cibi cotti? La risposta varia, appunto, a seconda dell’alimento con cui abbiamo a che fare. Ad esempio le uova sono, forse contro ogni pronostico, uno degli alimenti cotti che possono stare più tempo in frigo prima di andare a male. Si parla di circa una settimana.
Le zuppe resistono circa 4 giorni in frigo, così come il pollame. Pollo e tacchino cotti, se congelati, possono resistere anche un anno in freezer. Per circa 4 giorni resistono anche i primi piatti con pasta e riso.
Minore, si parla di circa 2 giorni, il tempo di conservazione di piatti cotti a base di pesce e carne, in ogni loro forma.
Per aiutarci a tenere il conto dei giorni e calcolare la scadenza dei cibi cotti, possiamo apporre delle etichette sui contenitori in cui scriveremo la data di cottura, o quella di scadenza appunto. I punti ideali in cui mettere i contenitori sono i piani alti del frigo, dove si raggiunge la temperatura più bassa. Infine, evitiamo di mettere vicini cibi cotti e quelli crudi, per ovviare alla contaminazione incrociata e la possibile proliferazione di batteri.