Brugmansia, una delle piante più velenose

Quando si dice che le cose più buone fanno male e le cose più belle sono pericolose è proprio così. In fondo anche la natura pare seguire queste regole. Avete mai avuto modo di vedere o sentir parlare della Brugmansia? Comunemente nota come tromba degli angeli, questa pianta è tanto affascinante quanto pericolosa. Con i suoi i suoi grandi fiori a forma di tromba, che pendono elegantemente verso il basso, dona a qualsiasi ambiente un aspetto esotico ed elegante.

Come coltivare la Brugmansia

Coltivare la Brugmansia richiede particolari attenzioni e cure. Questa pianta ama la luce e il sole, ma non va posizionata a diretto contatto con i raggi del sole. Essendo tropicale, ha bisogno di essere annaffiata spesso e in modo moderato per mantenere sempre un certo grado di umidità. Visto che una volta cresciuta può raggiungere anche i due metri d’altezza, è consigliabile coltivarla in giardino o in grandi vasi e ambienti spaziosi.

Nei mesi invernali, visto che non tollera le basse temperature, sarebbe opportuno proteggerla con teli o spostarla in un luogo riparato. Questa pianta fiorisce tra agosto e ottobre e rinnova le foglie ogni primavera. Se notate che le foglie della vostra Brugmansia stanno ingiallendo, potreste aver sbagliato l’irrigazione, non aver fornito i nutrimenti giusti o averla esposta ai raggi del sole.

La brugmansia appartiene alla stessa famiglia della datura, quindi è molto facile confonderle. Quello che le differenzia è il posizionamento dei fiori. Mentre quelli della Brugmansia sono più grandi e pendono verso il basso, quelli della Datura sono più piccoli e si orientano verso l’alto.

Se decidete di coltivare questo spettacolo della natura, dovete tenere in considerazione che tutte le sue parti contengono alcaloidi tropanici, sostanze tossiche in grado di causare gravi intossicazioni se ingerite. Per questo motivo è importante maneggiarla con cura e tenerla fuori dalla portata di bambini e animali domestici.