Smart working: quali piante dovresti scegliere e perché

Molte persone lavorano in casa, magari in smart working e per rendere il lavoro più piacevole bisogna arredare gli spazi con qualcosa che gli conferisca colore e vitalità. Cosa meglio delle piante possono ricoprire questo ruolo? Oggi vi mostreremo alcune piante che per via dello loro caratteristiche troveranno sulla vostra scrivania l’habitat ideale.

Le piante ideali per l’ambiente lavorativo

Cominciamo con alcuni esemplari in grado non solo di abbellire, ma anche di purificare l’aria. La felce di Boston è un’ottima opzione. Questa pianta è semplice da curare e con le sue fronde rigogliose e verdi, vi donerà quella vitalità che manca all’arredamento.

Un’altra pianta perfetta da posizionare in uno studio è il falangio o pianta ragno, anch’essa capace di assorbire le sostanze inquinanti dall’aria e di regalare vivacità all’ambiente. Infine, non poteva mancare nella lista la sansevieria, la pianta numero uno quando si parla di rimozione delle tossine nell’aria.

Adesso passiamo alle piante dalle proprietà rilassanti. In questa categoria spicca l’aloe vera, una pianta che oltre ad abbellire la scrivania è dotata di proprietà calmanti. Così come l’agave, una succulenta che non solo arreda ma aiuta mantenere la concentrazione. Questa pianta è facile da coltivare e ama gli ambienti luminosi.

La lavanda, con il suo profumo inconfondibile, è un’altra pianta che non può mancare. La sua fragranza infatti aiuta a ridurre ansia e stress, tipici dell’ambiente lavorativo. Passiamo alle piante in grado di ridurre i rumori ambientali e quindi di assorbire i suoni. Il cactus è una di queste piante che grazie alle sue capacità assorbe alcune onde elettromagnetiche emesse dai dispositivi elettronici.

Il ficus lyrata è un’altra pianta che oltre a decorare con le sue grandi foglie verdi, può anche contribuire a ridurre l’inquinamento acustico. Infine abbiamo quelle piante, come la calancola e la sinningia, in grado di regalare colore e vivacità allo studio.