Caladium: come si coltiva questa pianta meravigliosa
Avete mai sentito parlare di una pianta chiamata Caladium? Se volete scoprire qualcosa in più, qui trovate qualche utile info
Se amate la Monstera o il Philodendrum, allora forse potreste volervi cimentare nella coltivazione del Caladium. Questa pianta appartenente alla famiglia delle Araceae è originaria dell’America tropicale ed è molto gettonata per via delle sue foglie dai colori brillanti. In realtà ne esistono circa 15 specie, tutte caratterizzate da foglie a forma di cuore o lancia. I fiori sono piccoli, bianchi e verdi e ricordano un po’ quelli delle calle.
Come prendersi cura del Caladium?
Visto il suo aspetto cangiante e mutevole, nessuno si stupirà nel sapere che, nel linguaggio dei fiori, il Caladium indica l’incostanza e il continuo mutare d’umore e d’aspetto.
Detto ciò, andiamo a vedere come coltivare il Caladium in casa (cosa non facile per via delle sue particolari esigenze, quindi forse non è la pianta più adatta per i neofiti, per chi ha poche esperienze nel giardinaggio e per i pollici neri):
- posizione: necessita di temperature fra i 15 e i 20°C, con poca umidità e ben ventilata, ma senza correnti d’aria. Non sopporta assolutamente la luce solare diretta. Se tenuto vicino a una finestra, deve esserci una tenda a schermare la luce del sole. All’esterno, invece, prediligete le zone ombreggiate di terrazzi e giardini
- coltivazione: solitamente si parte dai bulbi. In inverno conviene togliere i bulbi dalla terra per ripararli in un posto asciutto e areato. A marzo, invece, i bulbi andranno riposizionati in terra
- irrigazione: ama il caldo umido, ma senza eccessi. Le foglie non devono essere nebulizzate altrimenti si macchiano. Si innaffia solamente quando il terriccio è asciutto o le foglie tendono ad abbassarsi
- terreno: necessita di un terriccio ricco di humus mescolato a sabbia, in modo da evitare ristagni idrici. Patisce tantissimo il marciume radicale, come le orchidee
- potatura: il Caladium non si pota, al massimo dovete eliminare foglie secche e gialle
- malattia: come pianta è robusta, ma attenzione agli afidi