Gli 8 posti più sporchi della cucina: come pulirli nel modo giusto

I punti della cucina in cui lo sporco si annida di più e ai quali spesso non pensiamo: ecco quali sono

La cucina è forse la stanza più utilizzata di tutta la casa e, tenendo conto dell’attività che ci si svolge, parliamo ovviamente del cucinare e mangiare, è molto soggetta a sporcarsi. Allo stesso tempo è necessario che sia pulitissima, per evitare che gli oggetti che entrano a contatto con il nostro cibo si riempiano di germi e batteri potenzialmente dannosi. Oggi vedremo quali sono gli 8 punti in cui la sporcizia si annida più di frequente e come pulirli a dovere.

Pulizia

Partiamo dai taglieri in legno, utilissimi per affettare le pietanze e gli odori come cipolla, aglio, prezzemolo e altro, sono composti di un materiale che, per forza di cose, assorbe. Di tanto in tanto, almeno una volta a settimana, gettaci sopra dell’acqua calda e qualche goccia di sapone di marsiglia. Con questo metodo li igienizzerai perfettamente. Strofinando del sale e del limone, invece, li sgrasserai ed eliminerai i cattivi odori.

La cappa, della quale non ci preoccupiamo quasi mai, si trova esattamente al di sopra delle pentole e padelle con cui cuciniamo. La polvere, insieme a schizzi di grasso, al vapore e all’olio e chissà cos’altro si deposita su di essa e al suo interno, creando sporcizia e proliferazione di batteri. Aceto bianco e tanto olio di gomito la faranno tornare pulita e splendente. Quasi lo stesso discorso vale per il forno, nel quale però le pietanze vanno proprio dentro. Bicarbonato di sodio, aceto e limone sono gli ingredienti migliori per garantirne la pulizia.

cucina

La pattumiera dei rifiuti organici diventa spesso fabbrica di cattivi odori. È quasi inevitabile. Per evitarlo, oltre che svuotarla spesso e igienizzarla con prodotti appositi, si può posizionare sul fondo un foglio di giornale, o di carta assorbente, e spargere su di esso del bicarbonato.

Bicarbonato e limone sono ottimi anche per eliminare i cattivi odori che possono generarsi nel frigorifero. All’intero di ciotoline o piccole tazze si può creare un mix dei due sopracitati e posizionarli negli angoli dell’elettrodomestico. Saranno degli alleati fantastici.

Altri punti da non dimenticare di pulire

rubinetto

Utilizzatissimo e di passaggio per acqua sporca e rimasugli di cibo è poi il lavandino. Lo scarico si riempie di scarti che possono accumularsi nel tubo fino ad occluderlo e generare, ovviamente, cattivissimi odori. Se si vogliono evitare prodotti chimici, che tra l’altro rischiano di rovinare le tubature, fare un mix di aceto e succo di limone, metterlo negli stampini per il ghiaccio, congelarlo e posizionarlo ogni due giorni sul buco dello scarico, è una soluzione naturale che può dare risultati eccellenti. Il cubetto si scioglierà, aceto e limone scenderanno nel tubo gradualmente e scioglieranno tutti i residui e le incrostazioni.

parmigiano

Un altro oggetto molto usato e che viene spesso ignorato quando si tratta di pulirlo a fondo, è la grattugia. Piccole parti di formaggio possono restare attaccate vicino ai fori, ed essendo materiale organico con il tempo va a male. Il trucchetto in questo caso è semplicissimo, basta grattugiare una patata, che ammorbidirà i residui di formaggio, che a loro volta scivoleranno via con semplice acqua.

Ultime, ma non per ordine di importanza, le padelle in ghisa. Le bistecchiere, per intenderci. È praticamente matematico che quando si cuoce della carne su di esse, il grasso carbonizzato si incolli sul loro fondo. Ultimata la cottura si può mettere un po’ d’acqua e rimettere la padella sul fornello a fiamma bassa. Le incrostazioni si ammorbidiranno e sarà più semplice rimuoverle senza graffiarle con la paglietta d’acciaio. Se nemmeno questo trucchetto funziona, si può mettere sulle incrostazioni un po’ di sale grosso e strofinarlo con una patata tagliata a metà.

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