Stai cercando di far radicare le talee? Allora evita questi comuni errori
Moltiplicare le piante tramite le talee: ecco alcuni errori da non commettere
Se sei un appassionato di giardinaggio è certo che, almeno una volta, hai provato a propagare e moltiplicare delle piante tramite il processo delle talee, ossia prelevare una foglia o un ramoscello dalla pianta madre e tentare di farla germogliare in un nuovo “domicilio”. Apparentemente potrebbe sembrare un’operazione semplice e il più delle volte lo è, ma ci sono degli accorgimenti da attuare e delle attenzioni che non possiamo fargli mancare.
Quante volte ci è capitato di apprezzare le piante di un nostro amico o di un familiare e di prelevare delle talee, con l’intenzione di replicarle a casa nostra? Questa tecnica di propagazione delle piante è una delle più gettonate e tendenzialmente una delle più semplici. Tuttavia, ci sono delle accortezze che dobbiamo attuare affinché i processi di germinazione e crescita della nuova pianta avvengano correttamente. Dobbiamo, in poche parole, evitare di commettere alcuni errori e oggi ne elencheremo qualcuno.
Ad esempio, c’è da considerare il periodo. Le talee di norma vanno trapiantate in primavera o al massimo, come nel caso delle piante aromatiche, in autunno. Se l’operazione viene svolta in piena estate o inverno è più difficile che porti ad un risultato perfetto. Le uniche talee che prediligono l’inverno sono quelle delle piante con fusto duro o legnoso.
La temperatura e l’umidità. È importante che tale processo avvenga in un luogo in cui la temperatura è tra i 15 e i 25 gradi e che il terreno non sia né troppo bagnato, né troppo asciutto. Ristagni d’acqua potrebbero far marcire le talee, mentre l’assenza totale di liquidi non permetterebbe alle radici di nascere.
Bisogna poi stare attenti alla salute della pianta madre. Se essa presenta segni di malessere come ingiallimento delle foglie, oppure è infestata da parassiti, anche la talea sarà malata e non riuscirà a proliferare. Quando la preleviamo, inoltre, è importante effettuare un taglio obbliquo e comprendere almeno un nodo. Taglio che, infine, deve essere effettuato con strumenti idonei e puliti, perché i batteri possono proliferare anche su forbici e simili e trasferirsi facilmente sulla talea al momento del taglio stesso. Disinfettiamo coltelli e forbici di tanto in tanto, utilizzando candeggina al 1%.
Essendo molto delicate, le talee non amano stare sotto la luce diretta del sole. La luce è importante, certo, ma una zona a mezz’ombra è l’ideale. Ultimo consiglio è quello di avere pazienza. Alcune talee hanno bisogno anche di diverse settimane o mesi prima di germogliare. Non trascuriamole e non gettiamo la spugna qualora notassimo che in pochi giorni non succede nulla.