Colza: quello che dovresti sapere su una pianta davvero preziosa
Colza: alla scoperta di un vero tesoro della natura
Oggi vogliamo parlarvi della Colza, una pianta erbacea annuale o biennale molto importante per l’agricoltura. Questa pianta può raggiungere fino a un metro di altezza ed è caratterizzata da fiori giallo vivo che fioriscono in primavera e si protraggono fino all’autunno, dando origine a frutti contenenti semi da cui si estrae un prezioso olio.
Proprietà e utilizzi della colza, una pianta molto interessante
Le origini della colza non sono del tutto chiare, ma si ritiene che sia stata portata in Europa già prima della scoperta delle Americhe ed oggi è coltivata in molti paesi del mondo ed è fondamentale nell’agricoltura per la produzione di olio. Cresce bene in zone con clima temperato ed è una pianta molto resistente.
Coltivare la colza offre anche vantaggi per il suolo. Le radici della pianta migliorano la struttura del terreno, contrastando l’erosione e contribuendo a una gestione agricola più sostenibile.
Oltre alla facilità di coltivazione come abbiamo anticipato, la colza è ricca di proprietà. Le foglie e i fiori della pianta contengono fibre, vitamine e minerali. Inoltre contiene i glucosinolati, che le conferiscono le proprietà antiossidanti e i benefici per la salute. Le sue foglie possono essere consumate in cucina e impiegate preparare minestre e zuppe.
L’utilizzo principale di questa pianta però è la produzione di olio, che ha un ampio utilizzo nell’industria alimentare come ingrediente per miscele di oli da frittura e margarine. Viene anche utilizzato nella produzione di lubrificanti, vernici e solventi. Il residuo derivante dall’estrazione dell’olio invece viene trasformato in mangimi per animali. Tra i molti pro questo olio presenta anche un contro, il contenuto di acido erucico, che può essere tossico se presente in eccessive quantità.
Un impiego dell’olio di colza che sta crescendo sempre di più riguarda il biocarburante. Un processo infatti riesce a trasformarlo in biodiesel, un carburante rinnovabile che riduce le emissioni di anidride carbonica ed altri inquinanti. Anche se l’impiego di questo olio ha dato risultati promettenti in questo campo, da solo non potrebbe soddisfare la domanda del carburante sul mercato.