Quali sono le erbe infestanti, come riconoscerle e come sbarazzartene

Erbe infestanti: come riconoscerle e quali metodi utilizzare per liberarsene

Chi ha un orto o un giardino e ama coltivarlo e vederlo sempre curato, ogni anno si ritrova a fare i conti con le erbe infestanti che, oltre a compromettere l’aspetto del giardino, minacciano la salute delle piante. C’è da dire però che non tutte le erbe infestanti sono un problema, molte in realtà non solo sono commestibili ma possono essere utilizzate come rimedi naturali.

erbacce

Molte erbe sono definite infestanti in quanto si sviluppano spontaneamente in ambienti dove non sono volute. Queste piante possono competere con le coltivazioni per ottenere luce, acqua e nutrienti, danneggiandole. Molte di queste erbe però come anticipato, non solo non sono tossiche ma apportano parecchi benefici. Quindi è importante saperle riconoscere per rimuovere quelle pericolose e utilizzare quelle benefiche.

Le piante infestanti si caratterizzano per la loro crescita rapida e la capacità di riprodursi facilmente attraverso semi e radici. Distinguerle da quelle coltivate quando sono ancora piccole è alquanto complicato. Fortunatamente man mano che le piante si sviluppano, diventano più riconoscibili. Ad ogni modo il metodo migliore è quello di osservare attentamente la forma delle foglie, la struttura dei fusti e l’aspetto. Questo perché le erbe infestanti si possono dividere in due gruppi proprio a seconda della forma delle foglie:.

tarassaco

Quelle a foglia larga includono piante come il tarassaco, la menta selvatica, e la cicoria. Quelle a foglia stretta, come la piantaggine lanceolata, vengono principalmente rappresentate da specie graminacee e si mimetizzano facilmente tra le coltivazioni.

Come sbarazzarsi delle erbe infestanti

Per evitare che queste erbe danneggino le coltivazioni, oltre a ricorrere a pesticidi chimici è possibile utilizzare rimedi naturali. Un rimedio molto efficace è la pacciamatura, che consiste nel coprire il terreno con materiali organici come paglia, foglie secche o cortecce. Questo metodo oltre a impedire all’erba di crescere aiuta anche a mantenere il suolo umido e a proteggere le radici delle piante dal freddo.

Oltre la pacciamatura, un altro metodo naturale è l’estirpazione manuale che consiste nel rimuovere a mano o con attrezzi le erbe infestanti e sopratutto estirparne le radici. Se però trattasi di erbe benefiche è possibile eliminarle utilizzandole in cucina. Ad esempio è possibile utilizzare tarassaco, cicoria, malva e papavero per preparare tisane o ottime insalate.

Articoli correlati