Sai cos’è la Sindrome del tramonto nell’anziano? Ne hai mai sentito parlare?

Cos'è la sindrome del tramonto e come riconoscerne i sintomi

Purtroppo sono molte le persone che hanno dei nonni che soffrono di demenza, depressione o morbo di Alzheimer. Queste persone, oltre ad avere i sintomi di queste malattie spesso soffrono della sindrome del tramonto, conosciuta anche come sundowning, una condizione che si accentua man mano che la luce del giorno svanisce, solitamente tra le 16:30 e le 23:00.

anziana

Cosa scatena la sindrome del tramonto e come affrontarla

Se non ne avete mai sentito parlare, magari avete visto nei vostri familiari dei comportamenti insoliti e magari avete pensato che fossero associati alla malattia di cui soffriva. Certo non avete pensato che potesse trattarsi della sindrome del tramonto. Oggi ne vogliamo parlare per mettere un po’ in luce questa condizione visto che comporta non pochi sintomi e comportamenti particolari.

Ad esempio, alcune persone che ne soffrono potrebbero urlare e apparire molto nervose, altre tristi o testarde. Oppure potrebbero assumere comportamenti strani come nascondersi, vagare senza meta, avere allucinazioni e persino manifestare atti violenti. Anche se questi sintomi possono variare hanno una cosa in comune e cioè si manifestano generalmente allo stesso orario.

Le cause della sindrome del tramonto sono molte e complesse. Ad esempio questa condizione potrebbe essere dovuta da un’alterazione del ritmo circadiano, che regola il sonno e la veglia, visto che gli anziani affetti da malattie neurodegenerative sono soggetti a cambiamenti nelle aree del cervello responsabili del sonno. Oppure a scatenarla potrebbe essere l’eccessiva luce o l’assenza, lo stress o dei bisogni fisici insoddisfatti come fame e sete.

depressione

Per affrontare la sindrome del tramonto al meglio è importante stabilire una routine quotidiana che aiuta a ridurre l’ansia. Ad esempio distrarre gli anziani con dei libri, del lavoro a maglia o una qualsiasi attività che li tenga occupati. Inoltre è importante un’illuminazione adeguata nelle stanze e far seguire all’anziano una dieta corretta, evitando cibi contenenti zucchero e caffeina.

Ad ogni modo è importante avere pazienza, dimostrare comprensione verso la persona affetta da questa sindrome e mantenere assolutamente la calma.

Articoli correlati