Si chiamano cibi iperpalatabili, fanno mangiare di più: ecco quali sono

Cibi iperpalatabili: cosa sono e quali caratteristiche hanno

Quando si parla di cibo, la golosità fa da padrona e tutti noi se potessimo scegliere mangeremmo dolci, ricche fritture e tutto ciò che in fondo fa male. Ma cos’è che ci spinge a preferire determinati cibi piuttosto che altri? Quelli che noi volgarmente chiamiamo cibi spazzatura per la scienza sono i cibi iperpalatabili, cioè quegli alimenti che per via della loro composizione, risultano appetitosi e irresistibili.

hot dog

Cosa sono e quali sono i cibi iperpalatabili

I cibi iperpalatabili sono considerati una vera e propria droga per il cervello in quanto scatenano sensazioni così forti da creare dipendenza. I ricercatori attraverso vari studi hanno constatato che il consumo di alimenti come gli hamburger, le patatine fritte, le merendine o le bevande zuccherate attiva nel nostro cervello delle aree collegate al piacere. In pratica, quando mangiamo questi cibi, il nostro corpo rilascia sostanze chimiche che ci fanno sentire bene, incentivandoci a mangiarne sempre di più.

Ma cosa rende un alimento iperpalatabile? In generale, parliamo di prodotti contenenti una percentuale elevata di grassi, zuccheri, sale e farine lavorate. Per essere definiti iperpalatabili, un alimento deve soddisfare determinate caratteristiche nutrizionali, come avere almeno il 25% delle sue calorie provenienti da grassi e una certa quantità di sodio e carboidrati.

dolci

Tra gli alimenti iperpalatabili troviamo varie categorie. Quelli ricchi di grassi e sodio come pizze, hot dog e tutto quello che fa parte del fast food. Quelli ricchi di grassi e zuccheri come merendine, dolci e gelati e quelli ricchi di carboidrati e sodio, come biscotti, pop-corn e patatine.

Il consumo eccessivo di questi cibi non solo fa ingrassare ma visto che creano dipendenza, possono comportare stati d’animo negativi, come depressione ed ansia. Questo non significa che dobbiamo eliminarli completamente dalla nostra dieta, ma consumarli con moderazione, concedendoci uno di questi cibi come uno sfizio occasionale.

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