Sapevi che in Italia ci sono ben 4 tipi di vipere? Ecco come riconoscerle e cosa fare in caso di morso

Quante specie di vipera ci sono in Italia? Ecco la risposta a questa ed altre domande riguardanti questo serpente

Uno dei pochissimi animali velenosi presenti sul territorio italiano è la vipera, un genere di serpenti che certamente avrete sentito nominare almeno una volta. Ne esistono 4 specie, più una che però è considerata sottospecie. Oggi le conosceremo tutte e vi spiegheremo cosa fare nel caso in cui veniate morsi.

Serpente

In Italia ci sono solamente 23 specie di serpenti e di queste solamente 4 sono velenose e potenzialmente pericolose per la nostra salute. Tutte e 4 appartengono al genere delle vipere ed hanno differenze tra loro. Ecco i loro nomi:

  • Vipera comune: è la più diffusa e si trova in tutto il territorio, ad esclusione della Sardegna. Ha diverse sottospecie, come la Aspis, che però vive praticamente soltanto in Piemonte e Valle D’Aosta;
  • Vipera dal corno: prende il nome dal piccolo corno che ha sulla testa e vive soltanto in Trentino e in Friuli, dove tra l’altro ce ne sono poche;
  • Vipera Berus: anche nota come Marasso, vive solo sulla catena delle Alpi e solo al di sopra dei 1000 metri di altitudine;
  • Vipera di Orsini: è presente solo sulle alte pianure dell’Appennino Centrale ed è molto rara.
Serpente
Vipera dal corno

Sono animali schivi, che attaccano solo se disturbati o se si sentono sotto minaccia. Per cui correte pericolo soltanto se inavvertitamente muovete un sasso sotto al quale hanno cercato riparo o un cespuglio nel quale si sono rifugiate.

Le precauzioni che potete prendere sono quelle già note a chi frequenta ambienti di montagna. Ossia indossare scarpe alte e chiuse, pantaloni lunghi e guanti, qualora si abbia la necessità di spostare appunto sassi o cespugli.

Il morso di vipera è raro e il tasso di mortalità è vicinissimo allo zero. Pensate che non si arriva nemmeno a 10 decessi l’anno in Italia. Ad ogni modo, qualora veniate morsi, la cosa più errata da fare è agitarsi e iniziare a correre. Aumentare il battito cardiaco, infatti, non farebbe altro che aumentare la velocità con cui il veleno si diffonde nel sangue.

Mantenere la calma e contattare il numero unico delle emergenze (112) è la cosa più giusta da fare. Le strutture sanitarie e il personale medico sono preparatissimi per gestire la situazione e scongiurare il peggio. In attesa dell’arrivo dei medici o del vostro arrivo in pronto soccorso, potete lavare bene il morso utilizzando acqua pulita e sapone.

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