Hai commesso errori durante l’innaffiatura delle piante? Non preoccuparti, basta fare così per salvarle
Il metodo giusto per salvare le piante da un'eccessiva somministrazione di acqua
Le piante oltre ad essere un elemento decorativo per la casa, rappresentano per noi una fonte di benessere sia fisica che mentale. Prendersene cura e vederle crescere ci regala grandi soddisfazioni, ma non sempre è un compito facile. Uno degli errori più comuni nella manutenzione delle piante domestiche è l’eccesso di irrigazione. In questo articolo, esploreremo come riconoscere i segni di un’irrigazione eccessiva, in modo da intervenire e salvarle.
Eccessiva irrigazione: come agire per salvare le piante
Per prima cosa se vogliamo salvare le piante dobbiamo riconoscere i segnali di un’eccessiva irrigazione. Le piante lanciano diversi segnali per manifestare questo problema. Se le osservate attentamente potreste notare foglie appassite o ingiallite, steli gonfi e una crescita rallentata. Oppure se vi capita di trapiantare la pianta potreste notare delle macchie scure o molli sulle radici, che indicano marciume radicale. Questi problemi sono spesso accompagnati dalla caduta delle foglie.
Se notate questi segnali e volete salvare le vostre piante dovete agire in fretta. Naturalmente la prima cosa da fare è smettere immediatamente di annaffiarle in modo da dare al terreno la possibilità di asciugarsi. Se sospettate del marciume radicale, estraetele dal vaso, controllate le radici ed eventualmente potate quelle malate. A questo punto preparate un nuovo vaso aggiungendo al normale terriccio dei materiali come perlite o argilla espansa per migliorarne il drenaggio e il passaggio dell’aria. Una volta trapiantate, posizionate le piante in una zona ventilata in modo da favorirne l’asciugatura.
Una volta che avrete salvato le vostre piante dovrete imparare a gestire le annaffiature, in modo da non commettere lo stesso errore. Per farlo, infilate un dito nel terreno e procedete ad annaffiare solo se i primi 2 o 3 centimetri di terra sono asciutti. Questo sistema è valido per la maggior parte delle piante ma se avete a che fare con succulente e cactus è meglio far asciugare quasi completamente il terreno tra un’irrigazione e l’altra.