Quanto dovrebbe cuocere davvero il sugo? La maggior parte commette lo stesso errore

È innegabile che ciascuno di noi abbia la sua ricetta perfetta per preparare il sugo. Tuttavia c’è anche da dire che è possibile che tutti noi facciamo qualche errore nel cuocere il sugo. A meno che non siate pigri all’inverosimile e vi limitiate a gettare il sugo freddo direttamente sulla pasta, cosa che farà inorridire i più pignoli (ma mi risulta che non ci sia un girone dantesco per costoro, quindi potrete continuare a farlo in tranquillità. Basta non farvi vedere mentre lo fate da nonne, madri, chef…).

Qual è l’errore che tutti facciamo col sugo?

Fondamentalmente esistono tanti tipi di sugo. Anche il semplice sugo di pomodoro può essere preparato partendo dalla passata, dalla polpa, dai pelati, dai pomodorini freschi… Il che vuol dire che ci saranno altrettanti tempi di cottura. Il tutto si complica, poi, anche a seconda del soffritto che usiamo.

Ecco dunque le tempistiche da rispettare:

• sugo semplice con passata di pomodoro: nel caso abbiamo optato per un semplice, onesto e gustoso sugo con passata di pomodoro e soffritto di cipolla oppure un trito di carota, cipolla e sedano, ecco che vi basterà cuocerlo per 20 minuti (dovete iniziare a conteggiarli da quando la salsa inizia a bollire)
• sugo con pelati o polpa di pomodoro: in questo caso dovrete farlo cuocere per mezz’ora
• ragù alla bolognese: servono diverse ore di cottura. Questo perché bisogna cuocerlo molto lentamente in modo da dare il tempo ai sapori di fondersi ra di loro
• ragù di carne napoletano: servono diverse ore di cottura, per lo stesso motivo del ragù alla bolognese
• sugo con pomodori freschi: la particolarità sta proprio nel fatto di usare pomodori freschi, quindi non bisogna cuocerlo troppo. Al massimo lasciatelo sul fuoco per 10-15 minuti

Ovviamente sughi con eventuali altri ingredienti (salsiccia, pancetta, vongole, pesce…) potrebbero richiedere tempi di preparazione e cottura anche maggiori.