Caldo e insonnia: cosa mangiare e cosa non mangiare a cena per favorire il sonno

Sonno: gli alimenti che aiutano a riposare meglio

Il sonno è fondamentale per la salute e il benessere dell’organismo, in quanto permette al corpo e alla mente di riposarsi e di rigenerarsi. Purtroppo però molte persone soffrono d’insonnia, un disturbo che comporta notti in bianco, risvegli mattutini all’alba o fatica ad addormentarsi. Se questa condizione si protrae a lungo diventa davvero difficile svolgere le attività quotidiane e concentrarsi sul lavoro.

insonnia

Le cause di questo disturbo sono molte e legate spesso a fattori psicologici come stress e ansia, a ritmi stressanti dovuti a turni di lavoro o a disturbi fisici. Per trovare la giusta terapia a questo malessere è importante individuarne la causa.

Quali sono gli alimenti che favoriscono il sonno

Un fattore che influisce molto sulla qualità del sonno è l’alimentazione. Per evitare di passare notti insonni, bisognerebbe adottare delle giuste pratiche alimentari. Ci sono alimenti che possono aiutare a migliorare il sonno, mentre altri possono impedirlo. È importante prestare attenzione a cosa si mangia, soprattutto nelle ore prima di andare a letto.

Alcuni cibi hanno proprietà rilassanti. Ad esempio, i latticini come latte e yogurt che grazie al contenuto di triptofano, favoriscono il sonno. Allo stesso modo, i cereali integrali come avena e riso integrale, possono contribuire ad aumentare i livelli di serotonina. Oppure frutta come le banane e le ciliegie che grazie al contenuto di potassio, minerali e melatonina, aiutano a dormire meglio.

stanchezza

Al contrario ci sono alcuni alimenti e bevande che possono disturbare il sonno, come ad esempio caffè o tè, ricchi di teina e caffeina. Oppure le bevande alcoliche che sebbene possano inizialmente favorire il sonno, potrebbero causare risvegli notturni. La frutta come anguria o melone, essendo molto diuretica, potrebbe causare risvegli notturni.

Al di là del cibo, per migliorare l’insonnia è molto utile stabilire una routine quotidiana, andando a letto e svegliandosi sempre alla stessa ora oppure evitare attività impegnative o l’uso di dispositivi elettronici prima di andare a dormire.

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