Stevia: tutti gli usi e le controindicazioni che dovresti conoscere
Stevia: come utilizzare questo dolcificante senza calorie e perché non abusarne
La stevia è un dolcificante originario degli Stati Uniti che ultimamente sta guadagnando molta popolarità come alternativa allo zucchero. Questo perché i suoi composti naturali riescono a dolcificare fino a 300 volte rispetto al saccarosio, senza apportare calorie o aumentare i livelli glicemici nel sangue.
Benefici e controindicazioni della stevia
Come dicevamo la stevia è utilizzata come dolcificante naturale per diverse bevande, ma anche per dolci e gelati, anche se per alcune preparazioni come ad esempio gli impasti soffici, non è indicata, in quanto non ha le caratteristiche dello zucchero.
Il motivo principale che ha reso questa pianta così popolare è la sua capacità di dolcificare senza calorie. Questo permette anche a chi è a dieta di perdere peso e di dolcificare le proprie bevande donando ad esse più gusto. Oltre alle persone in sovrappeso, la stevia è utile anche per chi soffre di diabete, poiché non influisce sui livelli di glucosio nel sangue. Addirittura, in base ad alcune ricerche risulta che l’assunzione regolare di questo dolcificante può contribuire a ridurre la pressione arteriosa.
Infine, diversamente dallo zucchero che potrebbe favorire la formazione di carie dentali, la stevia non produce acidi nocivi per lo smalto dentale e riesce a prevenire la proliferazione batterica responsabile delle carie. Anche se la stevia è considerata sicura però, non bisogna abusarne.
L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha stabilito una dose giornaliera raccomandata di 4 mg per kg di peso corporeo. Superate le dosi infatti si potrebbero avere effetti collaterali, come disturbi gastro-intestinali e gonfiore o diarrea. Le persone che assumono farmaci per la pressione arteriosa o per il diabete dovrebbero consultare il proprio medico prima di consumare questo dolcificante, per evitare effetti indesiderati.
In casi di consumo eccessivo poi, potrebbero verificarsi anche episodi di ipoglicemia o ipotensione. Inoltre, le persone allergiche a questa pianta, potrebbero riscontrare reazioni come eritema, prurito e gonfiore.