Come preparare la barba di frate

Barba di frate, come utilizzare in cucina questa deliziosa pianta erbacea

Conoscete la barba di frate? Probabilmente con questo termine non riuscite a ricollegarla all’agretto, una pianta erbacea dalla forma sottile e allungata che ricorda quella dell’erba cipollina e con un gusto e una freschezza inconfondibile. Questa pianta cresce in terreni sabbiosi, spesso vicino al mare. Ha un colore verde intenso e una consistenza croccante. Si raccoglie solitamente in primavera, da marzo a maggio, quando sono freschi e teneri.

agretti

È interessante sapere che la barba di frate un tempo era considerata un cibo povero, ma oggi è diventata molto popolare nei ristoranti gourmet e tra gli chef. Questa riscoperta è dovuta al suo sapore particolare e ai benefici nutrizionali.

Dal punto di vista nutrizionale, infatti è ricca di vitamine, come la vitamina A e la vitamina C e contiene anche minerali importanti come il calcio e il ferro. Inoltre, essendo povera di calorie, è un’ottima scelta per chi segue una dieta equilibrata.

Per chi vive in città è possibile acquistarla nei supermercati o nei negozi specializzati in prodotti freschi. È importante sceglierla fresca, evitando quella appassita o con foglie ingiallite. Una volta acquistata è possibile conservarla in frigorifero per pochi giorni.

verdura

Come cucinare e gustare la barba di frate

In cucina, la barba di frate si presta a numerosi metodi di cottura. Una delle preparazioni più semplici è la bollitura. Per preparare uno sfizioso contorno infatti vi basterà tagliare via le estremità degli steli, rimuovere le foglie più scure o rovinate, lavarla sotto l’acqua corrente o immergerla in una soluzione di acqua e bicarbonato e portarla ad ebollizione in una pentola d’acqua salata. Lasciatela cuocere per circa 4 o 5 minuti, scolatela e conditela a piacimento, con olio, limone e un po’ di aceto balsamico.

Un’altra opzione è quella di saltarla in padella, creando un piatto semplice e gustoso. Rosolate la barba di frate con aglio, olio extravergine d’oliva e se volete, aggiungete un pizzico di peperoncino. Oppure potete gustarla cruda in insalata, magari con pomodorini, olive e un filo di olio e aceto.

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