Lo mangia Gwyneth Paltrow ogni giorno: è il minuscolo frutto della longevità
Le proprietà lo rendono un frutto fantastico, meritevole di essere consumato
Dimenticati le arance e le carote: c’è un piccolo frutto che le batte tutte in quanto a vitamina C e betacarotene, e persino in ferro! Nessuno ti ha mai parlato delle bacche di Goji? Già celebrate da decenni in Occidente, e parte integrante della vita di star dal fascino immortale come Gwyneth Paltrow e Madonna, costituiscono un vero e proprio concentrato di benessere.
Bacche di Goji, il frutto amato da Gwyneth Paltrow e Madonna
Originarie delle valli dell’Himalaya, queste bacche rosse essiccate sono considerate un elisir di lunga vita in Cina e Tibet, dove vengono utilizzate nella medicina tradizionale da oltre 6.000 anni. Ma perché sono così speciali?
Tra i preziosi nutrienti in essa contenuti, spiccano gli antiossidanti, le vitamine, i minerali, gli aminoacidi, gli acidi grassi “buoni” (omega-3 e omega-6), le fibre e i polisaccaridi. Un elisir di eterna giovinezza, di cui fare, a maggior ragione, tesoro se hai in mente di perdere qualche chiletto di troppo: una porzione contiene appena 32 calorie.
In definitiva, le bacche di Goji tanto care a Gwyneth Paltrow e altre star dello showbiz internazionale contribuiscono a rimanere in ottima forma. Soprattutto con le elevate temperature, quando è facile sentirsi spossati, sono un prezioso alleato, aumentando l’energia e contrastando la stanchezza. Inoltre, si regola la flora intestinale, protegge la vista, rafforza il sistema immunitario e contrasta l’invecchiamento cellulare.
Dal sapore dolce-amarognolo, le bacche di Goji sono consumabili in vari modi. Ad esempio, le usare sui primi piatti, tipo il riso, il farro, l’orzo o il kamut. Oppure aggiungile alle insalate, così da conferire un tocco di colore e di gusto, e ai frullati, ma vanno bene pure per i dessert, quali budini, mousse e creme. Preferisci qualcosa di meno elaborato? Mangiane a mo’ di snack durante la giornata, un po’ come faresti con le noccioline o l’uvetta.