Non fare anche tu questo errore con le rose: sono stata ripresa da un mio amico giardiniere
Le tue rose continuano a non crescere? Forse stai commettendo anche tu questo errore diffuso
I colori, il profumo inebriante… come si fa a rimanere indifferenti al fascino delle rose? Sono un vero gioiello per qualsiasi giardino! Anziché correre dal vivaista più vicino, puoi coltivarle tu stesso e ti conviene dal punto di vista economico. Inoltre, vedere il frutto del proprio lavoro dà una sensazione impagabile. Ci si sente subito meglio, in pace con la natura e il resto del mondo.
Cosa fare per stimolare lo sviluppo delle rose
L’ottenimento di risultati soddisfacenti passa, a manco dirlo, da una strategia corretta, studiata nei minimi particolari. Ecco perché, nel corso dei prossimi paragrafi, ti andremo a illustrare, in maniera dettagliata, i singoli passaggi da osservare. Non trascureremo nulla e, mi raccomando, sii accorta: basta poco a rovinare il duro lavoro. E allora, senza esitare oltre, andiamo a scoprire il procedimento ideale da porre in pratica. Niente di troppo complicato, già questo te lo assicuriamo, l’importante è evitare errori come una cattiva disposizione.
Affinché le rose crescano al meglio scegli la giusta posizione. Siccome la luce costituisce un elemento cruciale nello sviluppo, opta in favore di un’area esposta direttamente ai raggi solari per almeno sei ore di luce al giorno. Evita le aree ombreggiate o vicino ad alberi ad alto fusto.
La distanza tra le piante varia in relazione alla tipologia di rosa. In linea generale, ti suggeriamo di lasciare uno spazio di almeno 50 cm tra quelle a cespuglio e 100 cm tra quelle rampicanti.
Se il terreno è argilloso e compatto, mescolalo con sabbia o ghiaia. Annaffia regolarmente, senza eccedere nelle quantità, altrimenti favorirai la comparsa di malattie. Occupati dell’irrigazione al mattino presto o la sera, quando i raggi solari sono meno intensi. Venendo alla concimazione, ne occorre uno specifico. Segui le istruzioni riportate sulla confezione del prodotto e sii moderata nelle dosi, pena danni alle radici. Infine, verso la conclusione dell’inverno o in apertura della primavera (prima della ripresa vegetativa), provvedi alla potatura.