Quanti passi si dovrebbero fare ogni giorno per stare bene? Risponde l’esperto

10000 passi al giorno aiutano l'organismo a mantenersi in salute

L’attività fisica è fondamentale per mantenersi in salute. Sentiamo spesso medici e professionisti suggerire ai pazienti di camminare. Oggi vogliamo approfondire l’argomento e sentire il parere di un esperto riguardo quanto e come bisognerebbe camminare per ottenere buoni risultati. Secondo il professor Gian Mario Migliaccio, esperto in Scienze dello sport presso l’Università San Raffaele di Roma, i 10 mila passi al giorno sono un obiettivo da raggiungere per ottenere benefici significativi per il proprio benessere fisico e mentale.

camminata

Camminare, quanti passi bisogna fare al giorno per ottenere benefici

Questo concetto però non va preso alla lettera, in quanto è vero che l’obiettivo sono 10000 passi, ma non bisogna farli quotidianamente e non una tantum. Inoltre senza una sana alimentazione, camminare non apporta i risultati ottimali. Bisogna sempre abbinare le due cose.

Camminare porta benefici alla capacità cardio-respiratoria e al controllo del peso, ma non bisogna confondere l’attività fisica con lo sport. Fare i 10 mila passi giornalieri è un primo passo verso un miglioramento della propria salute, ma è necessario aggiungere altre forme di attività fisica per ottenere un effettivo aumento delle capacità fisiche.

Ma passiamo all’atto pratico. Per monitorare i passi, potrete servirvi di un contapassi uno strumento molto utile che oltre che aiutarvi a mantenere la motivazione e l’impegno tiene traccia dei vostri progressi. Naturalmente per rendere la camminata ancora più piacevole, potete farla in compagnia di amici o di un bel paio di cuffiette, per ascoltare la vostra musica preferita.

escursione

Detto questo se decidete di cominciare a praticare la camminata come attività fisica, dovete prenderla come una componente della vostra vita, una sana abitudine quotidiana, come il mangiare o il dormire e non un modo per espiare le colpe se avete mangiato troppo o come un premio per la mente. La regolarità e la costanza nell’attività fisica sono fondamentali per garantire benefici duraturi per la salute.

Infine, il professor Migliaccio ci tiene a sottolineare che non c’è una differenza significativa tra camminare e correre in termini di consumo calorico. Quello che conta davvero è quante calorie si riescono a consumare, indipendentemente dal tipo di attività fisica svolta. Ad esempio, camminare in salita garantisce un maggiore impegno cardiovascolare rispetto alla corsa.

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