Perché i francesi condiscono il loro cibo con questa speciale pianta?
Il porro, un ingrediente versatile e nutriente, sempre presente nei piatti francesi
Chi si è concesso un viaggetto nella meravigliosa Francia ed ha avuto il piacere di degustare i loro piatti, avrà notato che tutte le preparazioni hanno un ingredienti comune, il porro. Questo ortaggio è un parente stretto della cipolla e dell’aglio e oltre che aggiungere un sapore dolce alle preparazioni, ha innumerevoli benefici per la salute. Proprio questa è la ragione per cui il porro fa parte della tradizione culinaria francese.
In Italia, non è legato alla tradizione ma sta prendendo piede rapidamente. Se non lo avete mai acquistato e pensate di provarlo, dovete sapere che prima di cucinarlo bisogna pulirlo accuratamente per rimuovere eventuali residui di terra attaccati sulla superficie esterna.
Il porro, un ingrediente saporito e ricco di proprietà
Ci sono due modi per utilizzarlo. Dopo averlo lavato, se dovete aggiungerlo a zuppe e risotti, potete sminuzzarlo. Se invece dovete aggiungerlo come ingrediente nelle insalate, potete tagliarlo a rondelle o alla julienne. Può anche essere arrostito al forno o utilizzato per insaporire minestre e pasta. Ma ci sono altri modi per cucinarlo, per esempio potete tagliarlo a metà e arrostirlo sulla griglia o saltarlo in padella con l’olio.
Come abbiamo anticipato, questo ingrediente è un toccasana anche dal punto di vista nutrizionale in quanto è ricco di fibre che favoriscono la digestione e mantengono il senso di sazietà più a lungo. Ha anche proprietà antibatteriche, antifungine e antistaminiche, che possono aiutare a combattere il raffreddore e a rafforzare il sistema immunitario. Inoltre è ricco di vitamine fondamentali per la salute della pelle, delle ossa e per l’assimilazione del ferro.
Al contrario di altre verdure, il porro può essere consumato anche da donne in gravidanza poiché non ha controindicazioni ed è ricco di acido folico che favorisce lo sviluppo del feto. Infine, promuove la salute intestinale, nutrendo i batteri buoni presenti nel colon. Cosa aspettate ad aggiungerlo anche voi ai vostri piatti?
